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In inglese si chiama "data journalism". In italiano verrebbe "giornalismo dei dati". E' una pratica (ancora acerba nel nostro Paese) che basa un articolo o un'inchiesta sulla raccolta ed elaborazione di dati statistici, spesso pubblici (open data journalism). Su Vezzano.net, nel nostro piccolo, qualche volta abbiamo provato a farlo, dalla qualità dell'aria alla politica. Nei giorni scorsi Repubblica ha pubblicato un articolo sulle spese della scuola pubblica italiana e su quanto queste contino sui contributi diretti delle famiglie, arrivando a stimarlo in alcuni casi "fino all'80%". Giornalisticamente spesso queste spese vengono semplificate con l'espressione "i genitori pagano anche la carta igienica". L'inchiesta si basa sui dati del progetto "la scuola in chiaro" del Ministero dell'Istruzione, dove sono raccolti i dati delle scuole italiane città per città, paese per paese. Dati che però non prendono in considerazione la spesa di gran lunga più importante del settore scolastico: gli stipendi. Elaborando le ultime cifre messe a disposizione dal ministero (2009-2010) gli stipendi corrispondono al 74% del totale della spesa pubblica per la scuola italiana che per il 2009 è stata di 54,6 miliardi di euro. La spesa delle famiglie per l'istruzione si stima invece in circa 8 miliardi all'anno (dati 2008), di cui un quarto direttamente versati alle singole scuole, cioè 2 miliardi. Il 3,5% della spesa totale. E fuori dalla media nazionale a Vezzano cosa succede ? Per quanto riguarda le scuole del Comune di Vezzano i dati contenuti in archivio sono parziali. Per la scuola dell'infanzia non sono pubblicati, per le primarie (le elementari) e le secondarie di primo grado (le medie) i dati finanziari si riferiscono solo ai totali dell'istituto comprensivo di Quattro Castella e Vezzano (insomma a tutte le scuole dei due comuni messe insieme). Secondo questi dati i contributi privati alle scuole di Vezzano e Quattro Castella toccano il 21,7% del totale. Lo Stato contribuisce per il 61% circa, mentre gli enti locali e la regione per il 17%. ( ripetiamo: il dato non tiene conto degli stipendi) E nei comuni vicini a Vezzano cosa succede ? Ad Albinea il 35% lo mette il ministero, il 52% gli enti locali e regione, il 13% i privati. A Casina il 47% viene dal ministero, il 42% dagli enti locali e regione, l'11% dai privati. A Viano il 39% dal ministero, 46% dagli enti locali, 15% dai privati. A Canossa il 44% dal ministero, il 36% dagli enti locali, il 19% dai privati. Ma questi ovviamente sono solo dei numeri, a volte parziali, per descrivere una realtà scolastica. Perchè come diceva Tiziano Terzani: le statistiche mentono con matematica esattezza. ------------- Aggiornamento del 22 gennaio. Sull'ultimo numero del giornalino comunale l'assessore alla scuola Rocchi ha pubblicato le cifre stanziate dal Comune di Vezzano per l'anno scolastico in corso. 6.500 euro per i libri scolastici delle Scuole Primarie. 25.000 euro per l?assistenza ai disabili (servizio di educatori specializzati che seguono gli alunni certificati di scuole primarie e secondarie). 12.000 euro ca. all'Istituto Comprensivo per l'integrazione del POF, le spese di segreteria e di funzionamento. 1.500 euro per personale ATA impegnato nel servizio di prescuola. 5.000 euro per Progetti di Educazione ambientale, Educazione motoria ed Educazione alla salute (in collaborazione con AVIS). 73.500 euro per il trasporto scolastico(convenzione con ACT/TIL). 156.000 euro di contributi alle scuole materne di La Vecchia e Vezzano. 5.000 euro per il sostegno alla disabilità all'interno delle scuole parrocchiali. |
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