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Autore : redazione - ven 04 ottobre 2013 - Economia
Di Tares abbiamo parlato molto negli ultimi mesi, con qualche data e qualche conto.

L'ultima novità è che il termine per la prima rata della Tares slitta a Vezzano a 31 ottobre (prima era il 30 settembre).

La seconda rata, su cui verrà applicata anche la maggiorazione di 30 centesimi per metro quadro che spetta allo Stato centrale, sarà invece da pagare entro il 16 dicembre.

Autore : redazione - ven 28 giugno 2013 - Politica
imu tares vezzano sul crostolo
Questa sera alle 19 si terrà il consiglio comunale con all'ordine del giorno diversi e importanti punti di discusssione.

Si decideranno infatti le aliquote definitive dell'Imu per il 2013 (l'acconto è stato versato in base a quelle del 2012) e si approverà il nuovo regolamento per l'applicazione della tanto discussa Tares (qui potete eventualmente ripassare) e delle relative tariffe.

Sempre sul fronte delle tasse si stabilirà l'ammontare della addizionale comunale sull'Irpef.

Ci sarà poi l'approvazione del bilancio di previsione per il 2013 con tutti i documenti annessi, come il piano triennale delle opere pubbliche e quello delle alienazioni immobiliari.

Insomma un consiglio comunale corposissimo dal punto di vista finanziario e di programmazione, a cui si aggiugono le proposte di adesione a due iniziative: il manifesto dei sindaci contro il gioco d'azzardo e la campagna europea per la riduzione dei gas serra e per un'energia sostenibile.
Autore : redazione - lun 08 aprile 2013 - Cronaca
rifiuti costosi
Cosa sia la Tares abbiamo cercato di spiegarlo qualche mese fa. Sabato il Consiglio dei Ministri ha approvato un ulteriore rinvio per la nuova "tassa sul rusco". O una specie di rinvio.

I dettagli non sono chiarissimi perchè il decreto non è ancora stato pubblicato ma, a quanto è dato di capire, i Comuni dovranno avviare comunque l'iter della Tares che prevede un regolamento ad hoc (con ad esempio la possibilità di sconti per alcune tipologie di utenti) ma rimandare a dicembre 2013 l'incasso della addizionale di 30 centesimi al metro quadro che serviva a finanziare i "servizi indivisibili" degli enti locali (illuminazione pubblica, manutenzione strade e così via).

I 30 centesimi finiranno direttamente allo Stato centrale e salta quindi il meccanismo di tagli ai trasferimenti ai Comuni.

I cittadini quindi fino a dicembre pagheranno per la tassa sui rifiuti lo stesso importo del 2012 ?

Non è detto perchè la Tares, come abbiamo visto, introduce dei meccanismi diversi dalla vecchia Tarsu.

Uno di questi è che i Comuni devono far pagare ai propri concittadini tutti i costi del servizio rifiuti.

A Vezzano in questi anni il servizio era coperto dalle tariffe per circa il 90% mentre la differenza veniva compensata dai fondi generali del Comune. Questo non potrà più avvenire.
Autore : redazione - mer 08 ottobre 2014 - Ambiente
Prima era la Tarsu, poi la Tares, infine oggi si fa chiamare Tari. E' comunque da sempre, al di là delle mutazioni lessicali, la tassa sui rifiuti.

E' la prossima scadenza fiscale dei contribuenti vezzanesi ed italiani (il 16 ottobre, da non confondere, scade la prima rata Tasi).

La prima rata della tassa sui rifiuti è in scadenza il 31 ottobre. Il pagamento avviene tramite bollettino postale già precompilato che in questi giorni viene consegnato a domicilio.

Le aliquote della nuova Tari saranno le stesse della Tares del 2013, con la previsione di incassare circa 600.000 euro. Della vecchia Tares rimangono anche le agevolazioni: uno sconto del 40% se il primo cassonetto è troppo lontano (più di 500 metri), il 20% se fate compostaggio, il 10% per alcune tipologie di utenze commerciali come pizzerie, ristoranti, pub, negozi di ortofrutta.

A conti fatti tra il il 2000 e il 2013 la tassa sui rifiuti vezzanese è raddoppiata: da una media di circa 60 euro per abitante a 120 euro. Ogni vezzanese produce in media, in un anno, 615 chili di rifiuti urbani. Calcolatrice alla mano un chilo di rifiuti costa circa 0.20 centesimi.
Autore : redazione - gio 29 agosto 2013 - Economia
imu monopoli - foto di hummyhummy
Un anno fiscalmente molto confuso il 2013 per le famiglie italiane e di riflesso per quelle vezzanesi (per le imprese il discorso è ancora più complesso).

Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che cancella la l'Imu sulla "prima casa", quella di residenza. O meglio, cancella la prima rata e si impegna a cancellare la seconda.

Quindi per il 2013 niente Imu da versare sulla prima casa, mentre rimane per quest'anno la Tares che però sarà una delle tasse meno longeve della storia italiana: verrà infatti sostituita nel 2014 (almeno nelle intenzioni) dalla nuova "Service Tax" o, detta all'italiana, tassa sui servizi.

La "Service Tax" sarà stabilità a livello comunale con un certo margine di flessibilità e probabilmente sarà più cara per i cittadini della Tares, dovendo coprire un po' dei buchi di bilancio lasciati dall'abolizione dell'Imu sulla prima casa che, a titolo d'esempio, nel 2012 a Vezzano ha portato nelle casse comunali 328.653 euro (su un gettito totale di 1 milione e mezzo di euro).
Autore : redazione - lun 22 luglio 2013 - Ambiente
tares calcolo - foto di matti mattilla
Cos'è la Tares forse ormai si è capito. Per chi vuole ripassare c'è questa cosa che abbiamo pubblicato un po' di tempo fa.

A giugno il Comune di Vezzano ha deciso tempi e modi della nuova tassa.

Partiamo dal quando pagare (la parte più semplice).

Si pagherà in due rate: la prima con scadenza 30 settembre e la seconda a fine anno (31 dicembre).

Quanto si pagherà ? Questo è più complicato spiegarlo.

Sicuramente la seconda rata sarà più "pesante" perchè alla normale tariffa si aggiungeranno 30 centesimi al metro quadro che quest'anno incasserà direttamente lo Stato centrale e non il Comune.

Parliamo di metri quadri perchè, come con la vecchia Tarsu, un parametro fondamentale su cui si basa il nuovo tributo è la superficie di case e attività commerciali ed industriali che possono produrre rifiuti (una casa disabitata senza mobili, gas, acqua e luce non pagherà). E' importante sottolineare il "possono", perchè si parla di potenzialità e non di effettiva produzione dei rifiuti.

La superficie imponibile (quella su cui si calcola il dovuto) è pari all''80% della superficie catastale.

A differenza del passato però entrerà in gioco (per le case) il fattore "famiglia" ovvero il numero dei componenti del nucleo famigliare.

Il Comune di Vezzano ha prodotto una simulazione indicativa ed esemplificativa di quanto potrebbe venire a costare la Tares per le famiglie vezzanesi. Il conto è al netto dei 30 centesimi forfettari dovuti allo Stato e delle eventuali riduzioni che ammontano ad esempio al 40% per chi risiede più lontano di 500 metri da un cassonetto o del 20% per chi attua il compostaggio.

Per le attività commerciali ed industriali il calcolo della Tares avviene invece secondo parametri differenti a seconda della categoria di appartenenza. Qui trovate un'altra simulazione del Comune di Vezzano.
Autore : redazione - ven 04 gennaio 2013 - Cronaca
rifiuti costosi
L'hanno soprannominata Tares (tassa sui rifiuti e servizi) ma nei documenti ufficiali si chiama "tributo comunale sui rifiuti e sui servizi".

Vediamo di capire cos'è e quanto costerà in attesa che anche il consiglio comunale di Vezzano approvi il nuovo apposito regolamento.
Autore : redazione - sab 29 giugno 2013 - Politica
consiglio comunale voto unanimità
Si è svolto ieri sera uno dei consigli comunali più importanti del 2013, con all'ordine del giorno il bilancio di previsione con tutti gli annessi e connessi dal punto di vista delle entrate e delle uscite, a partire dal trio delle meraviglie: imu, tares, irpef. (ne riparleremo compiutamente nei prossimi giorni).

In altri tempi consigli comunali così finivano ad ore incerte ed improbabili della notte, quando la voglia di cornetto e cappuccino sostituiva quella di una pizza alla salsiccia.

Ieri sera tutto era finito in circa 3 ore.

Si sono registrati voti all'unanimità a raffica su addizionali irpef (che rimangono invariate rispetto al 2012), sulle aliquote imu (idem, senza maiuscola), sul regolamento Tares, sulle tariffe Tares, sulle alienazioni immobiliari, sul piano di opere pubbliche.

Il clima da consiglio comunale bulgaro (dei bulgari di una volta) ha ceduto solo nel caso di una breve polemica sul tema "sicurezza zona sportiva e cani sulla ciclopedonale" peraltro non all'ordine del giorno.

Sul finale è arrivato, a questo punto un po' a sorpresa, il voto contrario dell'opposizione sul bilancio di previsione.

Voto contrario che in un certo senso salva la maggioranza: se i 3 rappresentanti presenti (su 5) di "Vezzano Domani" fossero usciti dall'aula al momento del voto, il bilancio non sarebbe passato per mancanza del numero legale dovuto ad alcune assenze nella maggioranza.

Sarà la crisi che ci unisce o sarà che stiamo ancora bene, sarà il Grande Nemico Comune rappresentato dallo Stato Centrale o sarà che Cocciante è tornato di moda.

Se stiamo insieme ci sarà un perchè, se stiamo insieme qualche cosa c'è.
Autore : redazione - ven 25 ottobre 2013 - Ambiente
tares calcolo - foto di matti mattilla
In un quadro economico precario, l'argomento tasse è diventato un punto sensibile nell'opinione pubblica. Oltre al carico fiscale c'è l'aspetto dell'incertezza fiscale, ovvero un quadro normativo che cambia di mese in mese, se non di settimana in settimana. Esemplare la tassazione sui rifiuti che quest'anno ha visto la nascita (e la scomparsa precoce) della Tares.

Su questo argomento riceviamo e pubblichiamo da Maurizio Gambarelli che sofferma la sua attenzione sulla tabella con i criteri di elaborazione della Tares in particolare per il settore del commercio.


Buongiorno, osservavo il prospetto della Tares per le utenze non domestiche e notavo che ci sono delle categorie, la 27 e la 29, che francamente non riesco a capire il perché debbano essere mazziate rispetto alle altre: praticamente pagano quasi il triplo di supermercati, ipermercati, plurilicenze, che generalmente non producono in media metro quadro meno di 2/3 di rifiuti rispetto a ortofrutta o fiori. Anzi, avendo comunque in alcuni casi procedure di smaltimento alternative godono anche di riduzioni.

Non sto a fare altre considerazioni sulle categorie, ce ne sarebbe anche per altri: che differenza c'è tra una pizzeria ed una pizzeria da asporto ? Tutte e due fanno le pizze da asporto, ma i rifiuti li pagano diversamente.

Uffici ed agenzie pagano più delle banche e questo passi, chi ha rovinato il sistema economico mondiale va premiato.

Secondo me si potevano parametrare diversamente le tariffe, è stata purtroppo fatta una scelta penalizzante nei confronti dei negozi di vicinato, che già risentono della concorrenza di ipermercati e supermercati, nonché maggiormente dell'attuale avvilente situazione economica.

Le scadenze tra l'altro sono estremamente ravvicinate, ci si è ridotti a fine anno, ma probabilmente sarebbe stato meglio fare, come hanno fatto altri comuni, un acconto a metà anno.

Il mio consiglio è di riparlare di questo problema in Giunta dato che se è vero che non sarà una tassa rifiuti a determinare la chiusura di un esercizio, questa sommata ad altre tasse o problemi di vario tipo può essere un buon incentivo in questo senso.
Autore : redazione - mer 13 marzo 2013 - Politica
Questa settimana l'80% dei sindaci reggiani (compreso il sindaco di Vezzano Mauro Bigi) ha sottoscritto una lettera indirizzata ai neo-parlamentari per richiedere con urgenza alcuni provvedimenti che riguardano gli enti locali.

In particolare le richieste dei primi cittadini riguardano i bilanci.

Ad oggi i comuni, grazie alla incertezza normativa e fiscale, non sono in grado nè di redigere il bilancio preventivo nè quello consuntivo.

Il preventivo per il 2013, di norma, si sarebbe dovuto approvare a dicembre 2012.

Tante le incertezze anche sulla nuova Tares (di cui abbiamo già parlato qui) e sul patto di stabilità (di quello invece abbiamo scritto qua).
Autore : redazione - mer 09 ottobre 2013 - Economia
rifiuti costosi
Stanno arrivando in questi giorni ai cittadini vezzanesi i bollettini di pagamento per la ormai famigerata Tares, tassa dalla vita breve (scomparirà il prossimo anno per essere assorbita nella "Service Tax") ma che ha fatto molto discutere.

Il conto per le tasche dei cittadini è, come previsto, più salato della vecchia Tarsu.

I fattori che generano l'aumento, anche consistente in termini percentuali, sono diversi.

Il primo è l'applicazione di una maggiorazione di 30 centesimi a metro quadro che finirà direttamente allo Stato e non ai Comuni. E' possibile stimare, solo a causa di questa voce, un aumento percentuale del 30% rispetto al vecchio tributo sui rifiuti.

C'è poi la questione della copertura totale dei costi del servizio di smaltimento rifiuti (affidato ad Iren) previsto dal Comune di Vezzano a quota 500.000 euro. In passato il costo di Iren veniva pagato circa al 90% da quanto versato dagli utenti e integrato al 10% dai fondi comunali. Questo non può più avvenire e quindi agli utenti tocca un ulteriore aumento di circa il 10% (si parla sempre di medie). Oltre a questo c'è poi l'aumento dei costi di Iren.

E' facile così trovarsi con aumenti del 50% rispetto al passato.

Non è invece un aumento la voce "addizionale provinciale" del 5%. Si pagava anche gli scorsi anni ma in alcuni casi inglobata nella tassa sui rifiuti. Si tratta del "tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente" da qualcuno chiamato Tefa e che finisce nelle casse delle Province.

La provincia di Reggio Emilia, che ha stabilito l'aliquota massima possibile del 5%, conta di incassare quest'anno 3,2 milioni di euro.

La "Tefa" esiste dal 1992 ma ha avuto una storia travagliata con abolizioni (2006), ripristini (2008) e molti ricorsi, andando ad alimentare ulteriormente la già intricatissima giungla fiscale italiana.
Autore : redazione - gio 16 luglio 2015 - Economia
imu tares vezzano sul crostolo
Raddoppia l'addizionale Irpef per i vezzanesi, ovvero la parte dell'imposta sui redditi delle persone fisiche che spetta agli enti locali. Il Consiglio Comunale, su proposta della Giunta, ha deciso di far passare l'aliquota locale dallo 0,45 attuale allo 0,80. Quasi un raddoppio.

L'aumento è stato giustificato dalla necessità di coprire gli ingenti buchi di bilancio creati dai sempre minori trasferimenti statali.

Esenti dall'addizionale i redditi fino ai 10.000 euro annui.

In soldoni, l'aumento di tasse per un contribuente vezzanese con un stipendio medio è intorno ai 90-100 euro all'anno.

Aumenta anche la tassa sui rifiuti di 1,3%, gli introiti serviranno a coprire i maggiori costi imposti da Iren per il 2014.

Invariate invece le tasse sugli immobili: niente aumenti di aliquote per Imu e Tasi.
Autore : redazione - mar 29 luglio 2014 - Politica
foto di Images_of_Money
Si è svolto ieri sera il terzo consiglio comunale dopo le elezioni del 25 maggio. Il nutrito ordine del giorno, diviso in quattordici punti (tra cui l'approvazione del bilancio preventivo 2014), si occupava della nuova tassazione locale: Imu, Tari, Tasi.

Di questo parliamo oggi, per lasciare gli altri argomenti toccati nelle quattro ore abbondanti di dibattito, ai prossimi giorni.

Quali e quante tasse locali pagheranno i cittadini di Vezzano nel 2014 ?
Autore : redazione - ven 12 dicembre 2014 - Ambiente
tares calcolo - foto di matti mattilla
Tornano a salire i rifiuti prodotti dai vezzanesi. Lo dicono gli ultimi dati regionali del 2013: dai 615 chili pro capite del 2012 ai 623 del 2013. Una piccola inversione di tendenza rispetto al trend in discesa registrato a partire dall'inizio della crisi economica del 2008-2009.

A Vezzano in sostanza ognuno di noi produce ogni giorno circa 1,7 chilogrammi di rifiuti. Siamo sotto la media provinciale attestata a 730 chili e a quella regionale che tocca quota 650.

Dei nostri rifiuti vezzanesi il 60,4% viene "differenziato", un dato in crescita rispetto al 56,8 del 2012. Rimaniamo comunque sotto la media provinciale che è del 63,2%. Meglio fanno i nostri vicini di Albinea che producono molti più rifiuti (867 chili) ma ne differenziano il 68%, mentre Quattro Castella pareggia con Vezzano con il 60,8%.

Tra i vari settori del differenziato ce la caviamo bene con la carta: siamo al 3° posto regionale per i piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti.
Autore : redazione - gio 12 giugno 2014 - Economia
imu monopoli - foto di hummyhummy
Il mese di giugno è notoriamente ricco di scadenze fiscali: dalle tasse sugli immobili a quelle sul reddito.

Il 16 giugno scade per i vezzanesi il termine di pagamento per l'IMU sulle case diverse da quelle di residenza (le cosiddette "prime case") e sulle attività aziendali e commerciali.

Le aliquote per il 2014 non sono ancora state fissate e quindi si procederà al pagamento della prima rata con quelle applicate nel 2013.

Il gettito dell'IMU sulle case diverse da quelle di residenza è a Vezzano pari a circa 1,2 milioni di euro (quello sulla prima casa valeva circa 330.000 euro).

In riva al Crostolo non si pagherà invece per il momento la Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili. Il Comune di Vezzano ha stabilito una aliquota dello 0% (zero) in attesa di una situazione legislativa più chiara e di approvare il bilancio preventivo 2014 entro luglio.

Anche per Tari, la tassa sui rifiuti (già Tarsu, Tares) tutto rimandato all'approvazione delle aliquote e delle detrazioni da parte del nuovo consiglio comunale.
Autore : redazione - lun 20 maggio 2013 - Economia
imu monopoli - foto di hummyhummy
Venerdì scorso il Consiglio dei Ministri ha decretato la sospensione del pagamento della rata dell'Imu di giugno sulla prima casa. La sospensione fino al 31 agosto 2013 dovrebbe dare il tempo al governo di rivedere complessivamente questa tassa e quella sui rifiuti e servizi (la Tares).

La sospensione, è bene ribadirlo, si applica solo alla prima casa e questa prima casa non deve essere "un'abitazione di tipo signorile, o una villa, o un castello o un palazzo di pregio storico o artistico". Queste tipologie di abitazione individuate con la categoria catastale A1, benchè "prime case", continueranno a pagare normalmente.

Nel 2012 i vezzanesi hanno versato per la prima casa 328.653 euro e per gli altri immobili 1.181.878 euro. La prima casa pesa quindi sull'imu vezzanese per circa il 22%.

I 328.000 euro verranno a mancare dalle casse comunali, perchè l'intero gettito della tassa sulla prima casa è a favore degli enti locali. Il governo si dovrà quindi impegnare a coprire "il buco".

Tutti i conti sull'Imu vezzanese li trovate qui.
Autore : redazione - mer 05 ottobre 2016 - Ambiente
tares calcolo - foto di matti mattilla
Da metà ottobre cambierà, almeno in parte, la raccolta dei rifiuti sul territorio di Vezzano.

Ci saranno più cassonetti in strada per vetro, carta, plastica e faranno la loro comparsa i contenitori marroni per la raccolta differenziata del rifiuto organico.

L'obbiettivo, come scritto in una lettera firmata dal sindaco Bigi e dall'assessore Leoni lo scorso 16 settembre, è di potenziare la raccolta differenziata per contribuire all'obbiettivo provinciale del 75% di rifiuti differenziati. Del resto il piano dei rifiuti della Regione approvato quest'anno prevede per i prossimi anni "l'azzeramento delle discariche, al progressivo spegnimento degli inceneritori".

Attualmente, secondo gli ultimi dati disponibili riferiti al 2014, a Vezzano la raccolta differenziata tocca quota 62% sotto la media provinciale del 65%. Fanno meglio i nostri vicini di Unione: Quattro Castella è al 66%, Albinea al 71%. Dei comuni vicini peggio sta solo Casina, ferma al 46%.

E' tornata a salire rispetto agli ultimi anni anche la quota di rifiuto totale prodotto in media da ogni vezzanese: sono 643 chili a testa contro i 615 del 2012. E' il valore massimo mai toccato: nel 2000 ogni vezzanese produceva "solo" 540 chili di rifiuti. In questi quindici anni è salita (quasi raddoppiata) anche la spesa per i cittadini: dai 57 euro di inizio millennio ai quasi 120 di questi anni.

Per capire meglio il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti a Vezzano si terrà un'assemblea pubblica al teatro Manzoni lunedì 10 ottobre alle 21.00.
Autore : redazione - mer 15 gennaio 2014 - Ambiente
I rifiuti (la loro produzione, gestione e smaltimento) hanno un grande impatto dal punto di vista economico, sociale, ambientale e politico sulle comunità moderne. Piccole e grandi.

Gli ultimi dati appena pubblicati a livello regionale (che si riferiscono al 2012) contengono anche le cifre aggiornate per il territorio vezzanese.

Le abbiamo raccolte ed elaborate per dare un quadro d'insieme.

Il totale dei rifiuti urbani raccolti a Vezzano in un anno è di 2.600 tonnellate.

raccolta differenziata rifiuti vezzano
La crisi economica si fa sentire anche per i rifiuti: nel 2012 mediamente ogni vezzanese ha prodotto 615 chili di rifiuti. E' un dato in calo rispetto al 2010 quando il "rusco" pro capite vezzanese era tarato a 640 chili. Una diminuzione di circa il 4% in due anni. E' la prima volta che si verifica un trend negativo.

Nel 2000 i chili per ciascun abitante erano 540. Nel giro di un decennio la monnezza era cresciuta di quasi un quinto.

raccolta differenziata per comune
Stabile invece la percentuale di raccolta differenziata che sale dal 56,2% del 2010 al 56,8% del 2012. Nel 2000 era a quota 34%, mentre nel 2005 al 43%. La tendenza a differenziare in riva al Crostolo si è fermata ?

In effetti siamo sotto il livello medio provinciale che è un poco più su al 60,5%. Lo siamo sempre stati, ma la differenza si è leggermente ampliata. Tra i nostri vicini differenziamo meglio solo di Casina, ma siamo i peggiori in termini di crescita negli ultimi due anni.

Dal lato economico in questi anni la gestione dei rifiuti è passata attraverso la defunta Tarsu, la recente Tares e la futura Tari. Al di là dei mutamenti linguistici il dato numerico è che nel 2000 la spesa per abitante per la gestione dei rifiuti vezzanesi era di 57 euro (tradotto dalle lire) mentre oggi è vicina a 117 euro. Circa il doppio.

Questo per i rifiuti raccolti. Poi ci sono quelli gettati o buttati alla bell'e meglio (alcuni lungo la pista ciclo-pedonale), come ci segnalano alcune immagini di lettori vezzanesi che trovate qui sotto.

rifiuti su ciclopedonale
rifiuti parcheggio pineta
Autore : redazione - lun 19 maggio 2014 - Politica
foto di Images_of_Money
C'è un grande assente nei programmi elettorali delle tre liste che si candidano a governare Vezzano per i prossimi 5 anni: le tasse.

Addizionale Irpef, Tasi, Tari, Imu sono sostanzialmente assenti dai testi dei programmi (se non per quanto riguarda alcuni accenni ai modelli di tassazione sui rifiuti). Nessuno ne parla eppure esistono e con evidente probabilità esisteranno.

L'addizionale Irpef del Comune di Vezzano è ad oggi dello 0,45 con esenzione fissata a 10.000 euro di reddito. Per i nostri vicini di Unione la tassazione è più alta: ad Albinea e Quattro Castella si parte dallo 0,55 per salire (per scaglioni di reddito) fino allo 0,8. Negli altri comuni confinanti l'aliquota più bassa è fissata da Casina allo 0,3. A Vezzano il gettito dell'addizionale vale circa 270.000 euro.

Per quanto riguarda l'Imu (che si paga ancora su tutti gli immobili ad esclusione della cosiddetta "prima casa") qualche mese fa abbiamo analizzato i numeri vezzanesi nel dettaglio.

Infine la Tasi, new entry, al debutto (almeno per il nome). Si tratta della tassa sui servizi indivisibili dei comuni (illuminazione, manutenzione strade, etc) già presente come componente della vecchia Tares.

La Tasi si pagherà si tutti gli immobili, anche sulla prima casa. Sarà in parte a carico dei proprietari ed in parte a carico degli inquilini e saranno possibili detrazioni ed esenzioni. Il tutto, aliquote comprese, dovrà essere deciso da un regolamento comunale che quasi tutti i comuni non hanno ancora adottato. Intanto si avvicina la scadenza della prima rata del 16 giugno, che però non riguarda "la prima casa" ma solo gli altri immobili.

Nell'ultima seduta della scorsa settimana il consiglio comunale di Vezzano ha deciso di fissare l'aliquota Tasi per gli immobili differenti dalla prima casa allo 0,0 (zero). In questo modo a giugno nessun contribuente vezzanese dovrà pagare la Tasi, rimandando la definizione della tassa a luglio in sede di bilancio preventivo e i pagamenti probabilmente a dicembre 2014 in un'unica rata (o settembre-dicembre in caso di due rate).
Autore : redazione - gio 08 maggio 2014 - Politica
rifiuti vezzano
La prima tappa del nostro viaggio nel magico mondo dei programmi elettorali vezzanesi parte da un argomento che ogni cittadino tocca con mano, letteralmente, ogni giorno: i rifiuti.

Su queste pagine in passato abbiamo cercato di mettere in fila i dati disponibili, quelli del 2010 e gli ultimi disponibili che si riferiscono al 2012.

Una fotografia dell'esistente che vede ogni cittadino vezzanese produrre 615 chili di rifiuti urbani all'anno con una tendenza in calo del 4% negli ultimi due anni (la crisi ha effetto anche sui rifiuti). La raccolta differenziata è stabile al 56,8%, poco sotto la media provinciale del 60%. Tra i nostri vicini differenziamo meglio solo di Casina, ma siamo i peggiori in termini di crescita negli ultimi due anni.

Dal punto di vista dei costi, al netto dei repentini e funambolici cambi di nome (Tarsu-Tares-Tari), il dato numerico è che nel 2000 la spesa per abitante per la gestione dei rifiuti vezzanesi era di 57 euro (tradotto dalle lire) mentre oggi è vicina a 117 euro. Circa il doppio.

La prossima amministrazione comunale che uscirà dalle urne dovrà poi mettere mano al regolamento per la Tari, una delle tre componenti la IUC, l'imposta unica comunale (se avete già mal di testa, non preoccupatevi, è normale) stabilendo tariffe, riduzioni, scadenze.

Ma veniamo ora ai programmi delle liste in tema di rifiuti (l'ordine di presentazione è quello che troverete sulla scheda elettorale).
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