Autore : gamba - mer 26 gennaio 2005 - Argomento : General
Vivere è un problema? Rifacciamo da capo la scena
Aprire un blog sul cinema? Già l?impresa è audace, poi quando a pensarlo è un operatore di cinema, meglio conosciuti come proiezionisti, diventa qualcosa di pericoloso; dove vuole arrivare il proiezionista? Perché vuole uscire dalla sala macchine? Conoscendoli i proiezionisti sono incredibilmente pericolosi per qualsiasi analisi critica seria, si innamorano dei film più assurdi, magari proprio quelli che preferite voi ma che sono odiati dai critici, ma per motivi spesso diverso dai vostri, che ne so, perché la pellicola è stata doppiata con cura, perché il materiale è ben curato o perché è facile metterla a fuoco, e in fondo la pensano proprio come Guccini ?quando vivere è un problema rifacciamo da capo la scena?.
E? da questo che nasce SALA MACCHINE, il primo blog di confronto diretto tra pubblico e proiezionisti, con l?inserimento di qualche critico, professionista ma meglio non professionista (naturalmente se riterrà opportuno intervenire).
Ed ora si parte dal primo argomento di oggi: ALEXANDER, classico storico o classico polpettone?
Oliver Stone, un ottima regista protagonista di un certo genere cinematografico, di critica e denuncia al modello americano si è convertito a qualcosa di più commerciale, per l?esattezza una vera ?pizza?? Avete visto il film e vi siete addormentati? E? giusto fare film che durano più di tre ore? Vi frega qualcosa che due uomini si bacino tra loro sulla bocca?
La provocazione è lanciata? A voi.
L?argomento successivo è: ?Che pasticcio Bridget Jones!?, ovvero, quando registi e sceneggiatori inglesi e americani imitano De Sica (il figlio), Boldi e Vanzina ed ottengono gli stessi strepitosi risultati di pubblico; stiamo rincitrullendo o forse è questo il vero cinema di qualità?
E ora provate a dire qualcosa anche su questo.
Appuntamento a Sabato con le novità e le critiche sulle nuove uscite.

GAMBA