Autore : redazione - lun 20 giugno 2005 - Argomento : Politica
Prg: approvata con fatica la variante
Iniziamo col dire che la seduta del consiglio comunale di sabato scorso ha tentato con ogni mezzo (pause, sospensioni, controsospensioni, disquisizioni su eventuali bordelli) di finire dritta dritta nel librone dei Guinness : 9 ore filate, dalle nove del mattino alle diciotto seguenti.

Continuiamo col dire che il cronista si è perso abbondantemente l'inizio, la fine e in mezzo s'è fatto pure la pausa pranzo. La pennichella non c'è stata. Spero capirete.

Uno dei punti più corposi della discussione (gli altri seguiranno nelle prossime puntate) ha riguardato l'approvazione definitiva della variante "articolo 15" del prg (o come si chiama adesso "psc") che aveva avuto il primo via libera il 30 dicembre 2004.

Per i pochi o i molti all'oscuro dei minimi meandri degli strumenti urbanistici, la "variante articolo 15" permette di modificare il prg senza aspettare i tempi molto lunghi di varianti parziali, generali o additittura dell'intero prg.

E' una sorta di corsia privilegiata che in pochi mesi permette a enti e privati di modificare le proprie situazioni con cambi d'uso di edifici e aree, aumenti di superficie utile e tutte le altre modifiche permesse dalle norme.

L'unico paletto messo dalla legge al Comune è di modificare al massimo il 10% dei propri piani, questo per evitare un uso troppo libertino dello strumento.

Già messa così si capisce che un provvidemento di questo tipo si presta alle polemiche, che di certo non sono mancate.


Nel merito ed in sintesi, la variante illustrata dal punto di vista tecnico dal caposettore Fausta Bacci e formata da 9 "schede" (capitoli) prevede:

- adeguamento al PAI del prg del Comune di Vezzano. In sostanza molti privati vedono bloccate le nuove costruzioni perchè il vecchio prg non è adeguato sulla carta alla situazione delle frane del nostro territorio.

- l'esproprio a Pecorile dell'area dove sorge il vecchio bar per trasformarla in piazza.

- a Paderna la realizzazione accanto al cimitero di un parcheggio su di un'area di 1.600 mq.

- il cambio di destinazione d'uso e la possibilità di un aumento del 20% di superficie del "podere Elisa" a la Vecchia, che ospiterà il cambio di sede del ristorante "la Bettola".

Altri interventi su Casola, la zona Mulino Boni, l'area della piazza-pista di La Vecchia, l'installazione di "hangar" agricoli.

Il punto di maggior polemica si è avuto sul progetto del "podere Elisa". La minoranza di "Vivi Vezzano" attacca la giunta sul permesso di poter aumentare la superficie utile di un edificio "storico".

Così facendo si crea un precedente e tutti coloro che hanno un edificio ex rurale potranno chiedere la stessa cosa. "Con quali motivazioni si darà o rifiuterà il permesso ?"

La risposta arriva per bocca del sindaco Pagnozzi che sottolinea che la giunta sarebbe ben felice che tutto il patrimonio di edifici del Comune venisse recuperato come in questo caso ("a meno che non ci facciano un bordello") e che in più la questione riguarda anche un'importante attività economica (non il bordello eh) già presente sul territorio e di questo si deve tenere conto.

Dopo il vivace dibattito che vede anche un botta e risposta tra l'ex vicesindaco Gabriele Beneventi e l'assessore Giorgio Fontanili sui ritardi della variante, si va al voto. Con qualche sorpresa.

Il provvidemento si vota "tout court", non scheda per scheda, e alcuni consiglieri di maggioranza, tra cui il vicesindaco Nicoletta Montecchi e l'assessore Sassi, pur dichiarando voto favorevole, fanno mettere a verbale "dubbi e forti perplessità" sul alcuni punti tra cui il "podere Elisa", il parcheggio di Paderna, l'intervento di Casola.

A conti fatti, con le varie note messe a verbale, si deduce che 4 consiglieri di maggioranza non condividono il provvedimento sul "podere Elisa" (Francia, Spaggiari, Montecchi, Sassi) e che sommati al dissenso della minoranza porta il conto a 8 favorevoli e 8, se non contrari, perlomeno perplessi.

Vivi Vezzano a questo punto ottiene, prima del voto, una breve sospensione e torna in aula con la richiesta di pronunciarsi scheda per scheda e non su tutto il provvedimento.

Si può fare ? Non si può fare ? Il parere tecnico tarda ad arrivare.

Nuova sospensione per verificare. I tempi si allungano. Pare che si possa fare. Riunione di maggioranza volante perchè in effetti si rischia di finire sotto. Rientro in clima disteso anche se l'orecchio un po' lesto del cronista percepisce un consigliere proferire: "..se devo votare della roba a cui sono contrario meglio che..".

Si procedere con la votazione punto per punto :

- adeguamento al PAI. Tutti favorevoli. Tirano un sospiro di sollievo quelli con le costruzioni bloccate dalle frane "di carta".

- Piazza Pecorile. Astenuti 5 (4 minoranza e il vicesindaco Montecchi) .

- Parcheggio cimitero di Paderna. 2 astenuti : Montecchi e Sassi.

- Podere Elisa : 8 favorevoli e 8 astenuti. La nuova sede del ristorante "la Bettola" si salva perchè votare contro sembrava troppo.

- Casola. 9 favorevoli e 7 astenuti (Giaroli, Gregori, Giaroli, Beneventi, Francia, Montecchi, Sassi)

- La Vecchia . Tutti Favorevoli

- Area Mulino Boni. Astenuta la minoranza.

- Hangar. Contraria la minoranza di "Vivi Vezzano".

Voto Generale : maggioranza favorevole, minoranza astenuta. Via libera alla variante con le ultime polemiche.

Beneventi per "Vivi Vezzano" chiede al sindaco e all'assessore Fontanili di riflettere sul voto e di trarne le dovute conseguenze. Poi accusa: "persone ci hanno riferito che in questi mesi in Comune ai cittadini che chiedevano notizie sulla variante si diceva che i tempi si allungavano perchè la minoranza faceva ostruzione. E' un atteggiamento scorretto".

"Ma chi diceva queste cose ai cittadini ?"

Gabriele Beneventi, fuori aula, conferma : "Sia amministratori che l'ufficio tecnico".