Autore : lorenzo - dom 08 dicembre 2013 - Argomento : Cronaca
L'originale
parco paride allegri
Faceva un freddo becco ieri mentre si scopriva la targa per intitolare a Paride Allegri i prati verdi della zona sportiva di Vezzano. Intorno un po' di amici, i familiari, sindaco e assessori, qualche cittadino. Un freddo becco da scappare, ma son rimasti tutti lì fino alla fine. Un motivo ci sarà.

Io a Paride c'avrò parlato una volta, a dire tanto. Me lo ricordo, io adolescente, a prender la corriera o in giro con il berretto bianco. Ecco io di Paride mi ricordo il berretto bianco. La memoria tende a essere piuttosto banale a pensarci.

Poi sì, ho letto cose sue e cose su di lui. E l'ho conosciuto su quelle pagine il partigiano Sirio e l'ambientalista, e il pacifista, e quella vita lunga, combattuta, sudata.

Nelle piccole comunità come Vezzano, dove ogni persona e ogni cosa trova il proprio posto, per quelli fuori dagli schemi alle volte usiamo una parola: "originel".

Sono spesso quelli con uno sguardo diverso sul mondo. Sono quellì là davanti che cercano la strada per noi che stiamo tranquilli qui dietro e che spesso non capiamo. Sono quelli originali.

Ieri, mentre la piccola combriccola di Paride attraversava la strada accompagnata dallo svolazzare di qualche bandiera arcobaleno, un automobilista fermo in colonna ha chiesto se era una commemorazione per Nelson Mandela.

No amico mio, ma è possibile che anche laggiù, nella grande Africa, abbiamo una parola come originel.