Autore : redazione - gio 03 aprile 2014 - Argomento : Ambiente
Un cervo compare, una pineta scompare
cervi a Vezzano sul crostolo - foto di Mauro Colli
Una rapida agonia quella della pineta che si trova a cavallo tra Monte Gesso e Monte Grafagnana a Vezzano. Se ne sta andando, più veloce di come è venuta.

E' la parente prossima (meno conosciuta) di quella che una volta era il Parco Pineta ed oggi si chiama Ecoparco. Invece di affacciare sulla valle del Crostolo, guarda verso quella della Campola. O meglio guardava.

I pini sono arrivati sulla collina vezzanese più di 100 anni fa grazie ad un intervento del Corpo Forestale dello Stato. Sette anni fa, nel 2007, la stessa Forestale insieme a Comune di Vezzano e cacciatori spararono migliaia di colpi in quella pineta per decimare i nidi di Thaumetopoea pityocampa, meglio conosciuta come processionaria, un insetto devastante per questo tipo di piante. Ma la natura ha continuato per la sua strada.

Nel frattempo, in prossimità della pineta dell'Ecoparco nei giorni scorsi alcuni vezzanesi hanno provveduto a liberare un tratto di carraia ostruita proprio da due grossi pini secchi.

Il territorio di Vezzano rimane comunque piuttosto sorprendente dal punto di vista naturale: nei giorni scorsi è stato avvistato sulle nostre colline anche un piccolo gruppo di cervi (o meglio cervi femmine). Un avvistamento non usuale perchè questi grandi ungulati, a differenze di daini e caprioli, prediligono quote maggiori.


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