Autore : redazione - mer 15 ottobre 2014 - Argomento : Ambiente
Morte alla nutria
nutria articolo 1940
La pelliccia di castorino andava forte nel novecento. Ora sarebbe più nota come pelliccia di nutria, non proprio un granché come "brand". Oggi ancor meno visto che il Myocastor coypus , dopo i fasti della prima metà del secolo scorso, gode di cattivissima stampa e a giugno è stata degradata per decreto: dall'elenco di specie tutelate insieme alla foca monaca, a quello meno nobile delle specie liberamente eliminabili come i ratti.

La nutria è presente nel territorio vezzanese in particolare, amando parecchio l'acqua e gli ambienti umidi, nei pressi del Crostolo e del torrente Campola.

Oltre alla possibilità di eliminarle da parte dei singoli cittadini ad inizio ottobre la Regione, recependo la normativa nazionale, ha elaborato uno schema di ordinanza tipo a disposizione di quei Comuni che vogliono mettere in campo "un'azione di contenimento" della nutria: insomma caccia grossa alla nutria.

l'immagine sopra (cliccare per ingrandire) riguarda un articolo del 1940, dove in effetti la nutria godeva di miglior stampa