Autore : redazione - mar 21 ottobre 2014 - Argomento : Cultura
La ristrutturazione del Molino Boni
Nelle scorse settimane è partito il cantiere per il rifacimento del Molino Boni, uno dei più antichi edifici del territorio vezzanese. Si tratta di 110.000 euro per un primo intervento sul tetto dell'edificio.

Il molino e la tintoria Boni hanno una centenaria storia alle spalle (almeno dal '500) ma si chiama così dalla seconda metà dell'ottocento quando fu acquistato dalla famiglia Boni. Per chi è interessato qualche anno fa pubblicammo la storia in dettaglio.

Le vicende più recenti del Molino Boni partono invece 20 anni fa, a metà degli anni novanta, quando parte dell'edificio venne acquistato (con circa 230.000 euro) dalla giunta del sindaco Zannoni, intenzionato a farne un polo culturale e ricreativo. Con il ribaltone nelle urne del 1999 e l'approdo in Comune dell'amministrazione Pagnozzi il progetto del Molino Boni finì in "stand by" per diversi anni perchè giudicato troppo oneroso e non prioritario. La svolta arrivò poi con il secondo mandato di Paolo Pagnozzi e con la costruzione della biblioteca comunale dove una volta si trovava "il serraglio" della proprietà (non il molino vero e proprio). Era il 2009.

Con l'elezione dell'attuale sindaco Mauro Bigi venne accantonato invece il secondo stralcio della biblioteca comunale che prevedeva tutto intorno all'attuale edificio (dove ora ci sono prato e panchine) ampie vetrate.

L'intenzione dell'attuale amministrazione, così come da programma elettorale, è di procedere ad una progressiva ristrutturazione per fare del Molino Boni un centro giovanile con sala prove e un ostello inserito nel più ampio progetto della ciclopedonale matildica.

molino boni vezzano
mulino e tintoria boni
Molino Tintoria Boni a Vezzano
vezzano sul crostolo mulino boni