Sabato scorso in un teatro Manzoni non particolarmente affollato č andato in scena il convegno "Il segreto della montagna di gesso" dedicato alla situazione dell'area delle cave del gesso di Vezzano. E' stato un momento per fare il punto della situazione con tecnici e addetti ai lavori sullo "stato dei luoghi" e per immaginare (pił che programmare) un futuro per un pezzo importante del territorio vezzanese. In estrema sintesi e per punti: - gli studi dell'Universitą di Torino escludono quasi certamente l'esistenza di un "quinto livello", ovvero di una galleria sotto la statale 63 che dirige verso il Crostolo. - l'area delle cave peggiora di anno in anno a vista d'occhio, con crolli e sprofondamenti. - il solo mettere in sicurezza l'area (al di lą di una semplice recinzione) ha costi molto alti e non si sa bene chi li debba sostenere. - le escavazioni sono terminate, ma l'area rimane privata e con proprietą in conflitto pił o meno velato con gli enti pubblici. - il progetto (contenuto in una tesi di laurea) di una "casa della musica" nella zona delle cave č molto bello ma anche molto effimero. Insomma dopo molto tempo (le attivitą di estrazione si sono concluse quasi vent'anni fa) l'area delle vecchie cave del gesso di Vezzano rimane in una situazione d'impasse. Se resterą una specie di grande buco nero con un paese intorno o diventerą una bella risorsa per il nostro territorio solo il tempo lo dirą. Molto tempo. Ci aggiorniamo tra dieci anni. |