Autore : redazione - mer 17 gennaio 2018 - Argomento : Cultura
Le azioni Iren per finire il Mulino Boni
molino boni vezzano
Il Comune di Vezzano venderà nelle prossime settimane una parte delle azioni Iren che detiene per finanziare la conclusione delle opere presso l'area del Mulino Boni.

Il Comune di Vezzano al momento possiede circa 1,2 milioni di azioni della multiutility di cui 800.000 vincolate e non cedibili. Delle rimanenti l'intenzione è di cederne per un valore pari a 225.000 euro.

Al momento le azioni Iren sono in crescita ed hanno toccato un massimo storico. Oggi per raggiungere la cifra di 225.000 euro basterà alienare 85.000 azioni, circa il 7% di quelle possedute dal nostro Comune.

Il lato con il segno meno dell'operazione saranno le minori entrate annuali garantite dal dividendo di Iren che comunque è previsto in crescita percentuale di circa il 10% nei prossimi anni. Una operazione che quindi dovrebbe comunque mantenere invariate le entrate correnti.

Le vicende più recenti del Molino Boni partono più di 20 anni fa, a metà degli anni novanta, quando parte dell'edificio venne acquistato (con circa 230.000 euro) dalla giunta del sindaco Zannoni, intenzionato a farne un polo culturale e ricreativo. Con il ribaltone nelle urne del 1999 e l'approdo in Comune dell'amministrazione Pagnozzi il progetto del Molino Boni finì in "stand by" per diversi anni perchè giudicato troppo oneroso e non prioritario. La svolta arrivò poi con il secondo mandato di Paolo Pagnozzi e con la costruzione della biblioteca comunale dove una volta si trovava "il serraglio" della proprietà (non il molino vero e proprio). Era il 2009.

Con l'elezione dell'attuale sindaco Mauro Bigi venne accantonato invece il secondo stralcio della biblioteca comunale che prevedeva tutto intorno all'attuale edificio (dove ora ci sono prato e panchine) ampie vetrate.

Nel 2014 c'è stato un primo intervento di consolidamento e ristrutturazione esterna per 110.000 euro.

Ora altri 200.000 serviranno per terminare l'opera che vedrà contenere l'ampliamento della biblioteca comunale, la sede della scuola di musica e altri spazi dedicati all'associazionismo.

Qui, per chi è interessato, la storia più lunga del Molino Boni.