Autore : redazione - lun 27 gennaio 2020 - Argomento : Politica
Bonaccini vince anche a Vezzano
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Affermazione nelle urne anche a Vezzano per il governatore uscente Stefano Bonaccini.

Non era un dato scontato per il nostro territorio, dove alle Europee del 2019 il centrodestra aveva raggiunto il risultato storico di pareggiare il conto con il centro-sinistra con il 41% dei voti.

Stavolta tra sinistra e destra in riva al Crostolo finisce 56 a 38.

A fare le spese del ritorno del bipolarismo (favorito anche dal sistema elettorale) è il Movimento 5 Stelle che si ferma dalle parti del 5%, in netto calo rispetto al 14% del 2019 e al 32% delle Politiche del 2018.

2500, numero tondo, gli elettori vezzanesi che si sono recati alle urne, pari al 72,3% degli aventi diritto. Quasi il doppio rispetto alle regionali del 2014 (ma quello era il vero dato anomalo) e in linea con le normali percentuali di voto del nostro territorio.

Sul fronte dei singoli partiti affermazione del Partito Democratico che con il 39% guadagna circa 7 punti percentuali rispetto al 2019. Arretra la Lega di Salvini del 3%, tiene Fratelli d'Italia (7,5%) mentre Forza Italia si riduce al 2,6%.

Buon risultato per la lista "Bonaccini Presidente" (6,46%) e per Coraggiosa (4,8%).

Sul fronte delle preferenze i vezzanesi hanno premiato la coppia Soncini - Mammi che hanno raccolto 122 e 110 voti (e saranno sicuramente in consiglio regionale). Sul fronte del centrodestra prima Cinzia Rubertelli della Lega seguita da Aragona di Fratelli d'Italia.

Per le due candidate vezzanesi 30 voti per Manuela Venturi e 4 per Cristina Amidati.

Sul fronte territoriale interno, La Vecchia e Montalto si confermano il seggio dove il centrodestra ha più possibilità di vittoria e dove Bonaccini vince solo 49 a 45, rispetto ai distacchi più ampi di Pecorile e soprattutto di Vezzano capoluogo, dove il centrosinistra batte il centrodestra 60 a 35.

Sul fronte provinciale il dato territoriale è che Vezzano, in parte insieme a Casina, è l'ultima diga sul fronte sud della Statale 63 rispetto all'onda di voti per la Lega in appennino, dove le percentuali del partito di Salvini sono sempre sopra il 40% e dove ha vinto un po' dappertutto Lucia Borgonzoni.

A Bibbiano netta affermazione di Bonaccini.