Autore : redazione - dom 15 novembre 2020 - Argomento : Cronaca
Un'altra settimana difficile
incidenza
Un'altra settimana che ha fatto registrare a Vezzano numeri importanti per quanto riguarda le diagnosi di positività al virus Sars-CoV-2.

Sono state in tutto 29 le positività riscontrate, lo stesso numero riportato la settimana precedente.

Da registrare purtroppo anche un decesso.

Questi dati portano Vezzano al secondo posto tra i comuni reggiani con la maggior incidenza (numero di casi in rapporto alla popolazione) negli ultimi 14 giorni, preceduto di poco da Carpineti dove si è registrato un focolaio nella locale casa di riposo.

Dall'inizio della "seconda ondata" sono 85 i casi di positività riscontrati a Vezzano.

Com'è la situazione in provincia di Reggio ?

Nella settimana appena trascorsa la crescita dei casi di positività ha rallentato ulteriormente attestandosi a quota 2.124, contro i 2.040 della settimana precedente.

Un primo timido segnale di miglioramento che però dovrà trovare conferma nella prossima settimana (dove si potranno valutare anche gli effetti dei due fine settimana, Santi e successivo, dove le occasioni di contagio sono state maggiori).

Sul fronte ospedaliero la situazione rimane complicata.

Sono 25 i pazienti in terapia intensiva rispetto ai 18 di sette giorni fa.
I nuovi pazienti ricoverati in reparti Covid sono stati 98 rispetto ai 101 della settimana precedente.
I letti occupati invece (frutto del saldo dimessi e nuovi ricoveri) sono saliti a 325 dai 267 della settimana scorsa.

E l'Emilia Romagna ?

Da oggi la nostra regione è in "zona arancione" in base ai dati rilevati tra il 2 e 8 novembre e ci rimarrà, con le regole attuali, per due settimane.

Non è stata una sorpresa, visti i numeri che già si conoscevano.

L'unico dato a migliorare è stato RT (l'indice di trasmissione) che è sceso a 1,4 dall'1,57 precedente. Una variazione che anche se poco significativa, indica una tendenza e mette la nostra regione al di sotto dell'1.5, uno dei limiti fissati dai parametri nazionali per gli scenari di rischio.

Peggiora invece il tasso di positività (la percentuale di tamponi positivi sul totale) che dal 18.7% sale al 24,2%. Aumenta anche il numero di focolai.

Cosa aspettarsi ?

E' difficile dirlo con i dati attuali. Occorre attendere.

La tendenza appare quella di un appiattimento della curva dei contagi, che però ovviamente non basta e che, nel caso, manifesterà i suoi effetti negli ospedali più lentamente.

La previsione più probabile è quella sul tempo: ne servirà parecchio.

Come serviranno pazienza ed impegno.

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