Autore : redazione - lun 04 gennaio 2021 - Argomento : Cronaca
La pandemia dopo l'Epifania
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No, oltre alle feste, l'Epifania non si porterà via anche la pandemia.

Nelle prossime ore Governo e Regioni definiranno le nuove misure e restrizioni che ci accompagneranno dopo la scadenza del "Decreto Natale" prevista per il 6 gennaio, ma già da ora possiamo cominciare a tirare qualche somma e fare alcune previsioni in base agli ultimi dati dell'epidemia sul nostro territorio.

Nell'ultima settimana in Emilia Romagna le diagnosi di positività sono state 11.669 (+41,4% rispetto a sette giorni prima). I casi ogni 100.000 abitanti sono passati da 185 a 261, valore secondo tra le regioni solo al Veneto.

I ricoverati nelle terapie intensive regionali sono 234, rispetto ai 210 del 27 dicembre. L'occupazione di pazienti covid-19 è quindi al 32%, superando il valore di allerta del 30%. La percentuale di positivi nei reparti di degenza ordinari rimane intorno al 46%, anche qui oltre il valore allerta posizionato a quota 40%.

Tutti questi dati saranno valutati il prossimo venerdì 8 gennaio, come succede settimanalmente, dalla cabina di regia nazionale e conseguentemente sarà assegnato alla nostra regione uno dei colori che abbiamo ormai imparato a conoscere ed il conseguente bagaglio di restrizioni.

E' probabile che l'Emilia diventi zona arancione almeno fino al 15 gennaio.

Oltre ai dati dei contagi in crescita, oltre alle occupazioni dei reparti ospedalieri sopra soglia di allerta, oltre ad una percentuale alta di positivi rispetto ai tamponi, peserà anche l'indice RT che al 27 dicembre era, come valore puntuale, già allo 0.99. In questi ultimi sette giorni ha quasi certamente superato il valore di 1.00.

Tra l'altro sull'indice RT è in corso una valutazione del Comitato Tecnico Scientifico per abbassare la soglia a 1.00 per far scattare la zona arancione, e 1.25 per attivare le misure da zona rossa.

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Per quanto riguarda i dati della nostra provincia, la tendenza è simile a quella regionale, con un aumento delle diagnosi di positività che risalgono a quota 1.227 (+20%) e dei nuovi ricoverati (da 32 a 36).

Il saldo dei ricoverati è stabile: 19 in terapia intensiva (18 la domenica precedente) e 225 in reparti di degenza (da 221 di sette giorni prima).

Infine l'andamento del contagio a Vezzano: sono 6 le nuove diagnosi di positività (167 il totale della seconda ondata in riva al Crostolo) e purtroppo si deve registrare anche un decesso.