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A celebrare la funzione sarà il vescovo emerito della diocesi Adriano Caprioli. La messa per il trigesimo (ovvero a 30 giorni dalla morte) è un rito cattolico che affonda le proprie radici nei secoli prendendo spunto da accadimenti biblici come come la morte di Aronne (fratello di Mosè) pianto per trenta giorni consecutivi. |
Da questa notte è in atto, anche su Vezzano, una leggera nevicata. Sono i primi fiocchi di quest'inverno piuttosto avaro di freddo e neve. Appena imbiancati tetti e prati, mentre le strade rimangono pulite. Temperature nella norma del periodo (sono i giorni della merla) e ancora di poco sopra lo zero termico, a dispetto dei sempre più strillati siti di previsioni meteo che per tenere alto il livello di visualizzazioni vedono e vendono "meteodrammi" a cadenze regolari. Tanto per rimettere tutto in prospettiva, due anni fa di questi tempi parlavamo di blizzard, ricordate ? Comunque per celebrare questa prima nevicata oggi pubblichiamo una bella (molto bella) foto di classe in tema. Aggiornamento di Giovedì 30 gennaio: verso le 8 di mattina ha ricominciato a nevicare a Vezzano con buona intensità. Tetti e prati imbiancano, ma secondo le previsioni in poche ore la neve cederà il passo alla pioggia e aumenteranno i rischi per il dissesto idrogeologico. Alle 13 circa ha ripreso a nevicare a Vezzano con fiocchi piuttosto ingombranti. Strade assolutamente pulite, mentre in Appennino nevica abbondantemente. |
Dopo un paio di giorni di assenza poco giustificata (in termini tecnico-scolastici dicesi "focaccia") tornano le foto di "La classe non è acqua". Se è da un po' che non date una sbirciata, fatevi una cavalcata dagli anni della seconda guerra mondiale agli spensierati anni '80, dal bianco e nero pre-sessantottino ai tentativi di colore di metà anni '70. E molto altro ancora. |
Sono due le "fiere" vezzanesi: San Martino e Asparago Selvatico che si svolgono rispettivamente a novembre e maggio. In verità quella dedicata all'asparago selvatico è una "Festa", ma è più che altro una differenza semantico-burocratica. Negli ultimi anni entrambi gli appuntamenti sono stati caratterizzati anche da mercatini cosiddetti di "scambio e scambio" o "uso e riuso". Insomma i cari e vecchi mercatini delle pulci. Quest'anno questi mercatini di hobbisti dovranno fare i conti con la nuova regolamentazione approvata dalla Regione Emilia Romagna nel 2013 ma entrata in vigore lo scorso 1 gennaio. La nuova legge prevede nuove imposte e più burocrazia. Sia a carico di chi vende, sia dei Comuni. Sembra a tutti gli effetti una legislazione fatta apposta per contenere un fenomeno che negli ultimi anni ha visto una decisa diffusione. Le diverse associazioni dei commercio, del resto, appoggiano convintamente il provvedimento, cercando di contrastare anche le resistenze di alcuni Comuni che hanno avanzato alcune perplessità. Ma cosa prevede la nuova normativa ? In sintesi: - un tesserino dal costo annuale di 200 euro che permette di partecipare ad un massimo di 10 eventi annuali. - un massimo di partecipazione ai mercatini di due anni (anche non consecutivi) su 5. - l'obbligo di far vidimare il tesserino ad ogni mercatino dagli incaricati del Comune. - un tetto per il complesso degli oggetti di 1.000 euro e un massimo un oggetto sopra i 100 euro. - l'obbligo di presentare preventivamente l'elenco dei beni in esposizione, il loro valore e da chi o da dove vengono. - prezzi esposti al pubblico. - multe da 250 a 1.500 euro per chi non rispetta le regole. - rimane il pagamento per l'uso di suolo pubblico. Una normativa piuttosto controversa che nei fatti, con l'intento di frenare alcune forme di abusivismo, tende a colpire maggiormente l'hobbista saltuario: i 200 euro bisogna pagarli tutti e subito anche se si partecipa alla sola fiera del proprio paese. Inoltre è un evidente disincentivo ad organizzare mercatini da parte dei Comuni: oltre a nuovi adempimenti burocratici e al tempo speso dal personale per raccolta e controlli, si aggiunge il fatto che i 200 euro non vanno al Comune che organizza ma a quello di residenza dell'hobbista. Dalle misure non si salvano nemmeno i minori: sono esentati dal tesserino solo se il mercatino è espressamente organizzato per soli minorenni. Una piccola scappatoia è però rimasta nel testo della legge: da tutti questi adempimenti è escluso "chi venda o esponga le proprie opere d'arte o quelle dell'ingegno a carattere creativo". Una pennellata qua, un adesivo là, un'aggiunta lì. Chi davvero può dire cos'è l'arte oggi ? Chi può giudicare la creatività ? Alla Municipale, forse, l'ardua sentenza. |
Mentre l'alluvione del Secchia (la prima dopo cinquant'anni) comincia a dare i primi segnali di miglioramento, questo inverno travestito da autunno sembra forse andare verso una conclusione. Le previsioni indicano per il prossimo fine settimana l'arrivo di aria più fredda di origine artico-marittima e il ritorno della neve almeno in Appennino. Per quanto riguarda Vezzano più probabile la pioggia, con i fiocchi relegati nelle "parti alte" del territorio sopra i 300 metri. Vedremo. Anche le valutazioni sul meteo a medio termine indicano per febbraio buone probabilità di freddo più intenso e neve anche a quote basse. Del resto negli ultimi 2 anni è stato proprio il mese del carnevale quello più freddo e con nevicate più intense. |
La presenza dei lupi nel territorio vezzanese è ormai documentata da diverso tempo. Una delle testimonianze più straordinarie e ravvicinate è avvenuta un paio di anni fa grazie alla video-trappola piazzata da Giovanni Grossi dell'associazione "Centro per lo studio e la documentazione sul Lupo". Ricordate ? La stessa associazione propone per il prossimo febbraio un campo studio nel Parco Nazionale che avrà tra le tappe anche Vezzano. Tra le attività proposte la ricerca di tracce del lupo e ed un'uscita notturna di wolf howling (riprodurre gli ululati in attesa di una risposta dell'animale). Il programma e i dettagli dell'iniziativa li trovate qui. |
Riceviamo e pubblichiamo dall'assessore all'ambiente Nicola Ilari una nota di precisazione in merito alla questione dei cassonetti della spazzatura posizionati nel parcheggio dell'Ecoparco di Vezzano, questione sollevata nei commenti a questo articolo. ps: il titolo di questo articolo è redazionale. L’intervento sul parcheggio del Parco Pineta, seppur già pianificato da marzo 2012, prende corpo dopo aver partecipato e vinto un bando regionale nel luglio 2013 per la "riqualificazione di aree di rispetto e interesse naturalistico e ambientale". Lo strumento, previo parere della Regione, secondo un’interpretazione “allargata” concedeva interventi non strettamente boschivi. I lavori che stanno interessando attualmente il parcheggio Pineta sono il frutto e il risultato di questo progetto. L’opera, in una fase iniziale, comporta il riassetto degli spazi e i cassonetti non sono stati spostati a caso. |
Primavera di elezioni a Vezzano e non solo. Oltre alle elezioni europee si vota anche per le amministrative che a Vezzano vuol dire elezioni comunali per sindaco, giunta e consiglio. La revisione della spesa degli ultimi governi interesserà anche le prossime elezioni. Ne parlammo un paio di anni fa. Niente più 12 consiglieri (compreso il sindaco) di maggioranza e 5 di opposizione, ma un totale di 8 (sindaco compreso). Sforbiciata anche al numero di assessori che potranno essere al massimo 3. I primi a muoversi in vista dell'appuntamento elettorale sono i Cinque stelle. La lista degli attivisti vezzanesi apre la propria competizione elettorale con una lettera aperta per raccogliere idee, proposte ed eventuali candidature (da aggiungere a quelle già presenti nel proprio organigramma). E' il primo segnale di una campagna elettorale che si preannuncia parecchio lunga anche in riva al Crostolo. Di seguito la lettera del Movimento Cinque Stelle di Vezzano. |
I rifiuti (la loro produzione, gestione e smaltimento) hanno un grande impatto dal punto di vista economico, sociale, ambientale e politico sulle comunità moderne. Piccole e grandi. Gli ultimi dati appena pubblicati a livello regionale (che si riferiscono al 2012) contengono anche le cifre aggiornate per il territorio vezzanese. Le abbiamo raccolte ed elaborate per dare un quadro d'insieme. Il totale dei rifiuti urbani raccolti a Vezzano in un anno è di 2.600 tonnellate. La crisi economica si fa sentire anche per i rifiuti: nel 2012 mediamente ogni vezzanese ha prodotto 615 chili di rifiuti. E' un dato in calo rispetto al 2010 quando il "rusco" pro capite vezzanese era tarato a 640 chili. Una diminuzione di circa il 4% in due anni. E' la prima volta che si verifica un trend negativo. Nel 2000 i chili per ciascun abitante erano 540. Nel giro di un decennio la monnezza era cresciuta di quasi un quinto. Stabile invece la percentuale di raccolta differenziata che sale dal 56,2% del 2010 al 56,8% del 2012. Nel 2000 era a quota 34%, mentre nel 2005 al 43%. La tendenza a differenziare in riva al Crostolo si è fermata ? In effetti siamo sotto il livello medio provinciale che è un poco più su al 60,5%. Lo siamo sempre stati, ma la differenza si è leggermente ampliata. Tra i nostri vicini differenziamo meglio solo di Casina, ma siamo i peggiori in termini di crescita negli ultimi due anni. Dal lato economico in questi anni la gestione dei rifiuti è passata attraverso la defunta Tarsu, la recente Tares e la futura Tari. Al di là dei mutamenti linguistici il dato numerico è che nel 2000 la spesa per abitante per la gestione dei rifiuti vezzanesi era di 57 euro (tradotto dalle lire) mentre oggi è vicina a 117 euro. Circa il doppio. Questo per i rifiuti raccolti. Poi ci sono quelli gettati o buttati alla bell'e meglio (alcuni lungo la pista ciclo-pedonale), come ci segnalano alcune immagini di lettori vezzanesi che trovate qui sotto. |
Scade il prossimo 24 gennaio il termine per il pagamento della cosiddetta "mini-imu". Interessati anche i cittadini residenti a Vezzano con una casa di proprietà. Ne abbiamo parlato ad inizio dicembre. Per chi non si affida a commercialisti o a centri di assistenza fiscale ricordiamo che l'aliquota sulla "prima casa" stabilita dal Comune di Vezzano è del 5,4 per mille. Online si possono trovare diversi strumenti per il calcolo automatico dell'imposta, come questo. |
Con il voto nei rispettivi consigli comunali di fine anno i Comuni di Vezzano, Albinea e Quattro Castella dicono addio al gruppo Equitalia come servizio di riscossione coattiva dei crediti patrimoniali e tributari di propria competenza. D'ora in poi ad occuparsi di riscuotere sarà l'Unione delle Colline Matildiche attraverso strutture e personale del Comune di Albinea. A livello nazionale, a partire dal 2011, l'uscita di Equitalia dal settore di riscossione per conto degli enti locali ha subito diversi rinvii. L'ultimo termine, varato con la legge di stabilità, dà facoltà ai comuni italiani di servirsi di Equitalia fino al 31 dicembre 2014. Secondi i sindaci dell'Unione "ci saranno minori costi rispetto al passato. Se infatti con Equitalia il dato di riscossione non arrivava al 10%, con il conferimento del servizio all’Unione si prevede di toccare quota 35%. Il tutto con costi di procedure, pratiche e personale di gran lunga inferiori, evitando anche i casi di eccesso di ricarico che hanno reso tristemente famosa Equitalia." |
Montalto da un paio di mesi a questa parte pare essere diventata bersaglio di piccoli furti in casa, se non quotidiani, decisamente frequenti. E' quello che ci segnala una lettrice che non si vuole rassegnare a questo stato di cose, al peggioramento del senso di sicurezza di persone spesso anziane e al degrado del livello di convivenza: "non credo sia accettabile che le persone debbano rimanere a casa per la "paura" di lasciarla vuota e ritrovarsela al ritorno sottosopra letteralmente e con oggetti mancanti, tanti di valore affettivo." I furti, magari di lieve entità e per questo neanche denunciati, e quelli andati a vuoto sarebbero circa 20 in due mesi. A questi si aggiungono altri episodi sul territorio di Vezzano, in particolare nelle frazioni. Ultimo in ordine di tempo il furto di questa settimana a La Vecchia durante un funerale. Una serie di furti analoghi, per modalità e costanza, si è registrata nella seconda parte del 2013 nella zona di Ca' Bertacchi, Regnano e San Giovanni di Querciola, in sostanza la parte del comune di Viano che confina con Montalto. |
Riceviamo e pubblichiamo da Mariasanta Giaroli. Don Franco mi ha raccomandato per anni di fare il discorso al suo funerale. Ogni volta che mi ripeteva che avrei dovuto fare io questo discorso, mi passava per la mente la domanda: perché proprio io ? Oggi ho dovuto trovare una risposta: mi sono convinta del fatto che volesse il punto di vista di una donna, figlia, sposa e madre. Don Franco ha sempre camminato con lo sguardo rivolto a sua madre, la Signora Verina: una Santa per lui, che, diceva, era stata la prima sostenitrice della sua vocazione e lo aveva accompagnato con i suoi consigli fin dai primi passi del suo sacerdozio, aiutandolo a mitigare l’irruenza del carattere e a trovare soluzioni anche quando si presentavano situazioni apparentemente senza via d’uscita; soprattutto con la forza dell’esempio, come quando aveva perdonato le persone che le avevano ucciso il marito e invitava con insistenza i figli a fare altrettanto. Di certo la grande devozione per la Madonna che ha portato il Don ad intitolarle la chiesa e a riproporla costantemente come modello da seguire nella sequela di Gesù, comprendeva sempre anche il tenero ricordo della sua mamma. Il sacerdote sposa la Chiesa: è un’idea che ci è abbastanza familiare, ma che forse consideriamo solo astrattamente. Guardando la vita di Don Franco, però, ci accorgiamo che lui ha vissuto questa donazione di sé in modo molto concreto, come il più attento e premuroso dei mariti, come un buon padre di famiglia, dedicando tutte le proprie energie spirituali, fisiche, economiche a costruire, accudire e proteggere la sua famiglia, la parrocchia, la comunità. |
Con il ritorno sui banchi ritorna anche la nostra rubrica fotografica "La Classe non è acqua" che raccoglie le foto di classe vezzanesi da 100 anni a questa parte. Oggi siamo ripartiti dai pirotecnici anni '80. |
E' morto oggi pomeriggio don Franco Casotti, parroco dal 1952 a La Vecchia. Nell'ottobre del 2008 aveva festeggiato il sessantesimo di sacerdozio nella sua parrocchia. Un'altra perdita per le comunità cristiane (e non solo) vezzanesi, dopo la scomparsa nel 2012 di don Giarncarlo Lasagni. Una generazione di sacerdoti del dopoguerra che ha segnato la storia sociale e spirituale di Vezzano e del suo territorio. La foto di don Franco è tratta dal settimanale cattolico La Libertà Qui il ricordo di Mariasanta Giaroli. |
La sezione Avis di Vezzano ha una lunga storia alle spalle, fatta di migliaia e migliaia di donazioni di sangue avvenute in 27 anni di attività. A quanto pare però il futuro è a rischio. A sostenerlo il presidente della sezione Franco Stazzoni in una lettera ai donatori. "Il 2014 porterà sicuramente delle modifiche anche alla nostra sezione, modifiche che stiamo cercando di valutare in ordine alla portata e agli effetti. Si prospettano all’orizzonte possibili e caldeggiate (“dal sistema”) unificazioni di sedi in ambito donazioni; l’idea, di altri e da noi ancora non condivisa, sarebbe quella di mantenere la sede amministrativa a Vezzano ma il punto prelievo in altro Comune limitrofo presso altra Sezione Avis. Non si tratta di campanilismo ma di un semplice ragionamento economico: perché dover smantellare la nostra sede, costata sacrifici e denari e investire altre Sezioni di costi ? E’ vero che la razionalizzazione delle spese è e sarà sempre più necessaria, non credo però che siano queste ad affossare i conti. Chiudere il punto prelievo non significherebbe interrompere i contributi che riceviamo dalla ASL per le sacche raccolte; porterebbe però un aumento di costi per noi, in quanto dovremmo contribuire al mantenimento della sede presso cui andremo ad effettuare i prelievi ed in più avremmo i costi della sede amministrativa". Una soluzione alternativa ci sarebbe, secondo l'Avis vezzanese, e passa attraverso un centro di prelievo unico per Albinea, Vezzano e Quattro Castella. "Se si vuole davvero contenere i costi ed unificare più Comuni in unico centro, bisognerebbe valutare allora una sede messa a disposizione della ASL, con conseguente riduzione dei contributi a noi per le sacche a fronte di costi gestionali diminuiti. L’impegno nostro sarebbe quello di mantenere e gestire il punto prelievo in combinazione e collaborazione con il Servizio Sanitario. Si supererebbero così tanti ostacoli, diminuirebbero i costi e si creerebbe un presidio stabile e duraturo nel tempo, che potrebbe contare su di un bacino di quasi 1000 donazioni annue. |
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