Vezzano.net : articoli di dicembre 2020
Il meteo locale. Che tempo farà?

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dicembre 2020
Autore : redazione - dom 27 dicembre 2020 - Cronaca
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Da domani e fino al 30 dicembre (compreso) entrano in vigore le norme meno stringenti della cosiddetta "zona arancione" che prevede anche una maggiore libertà di movimento.

Non servirà infatti nessuna autodichiarazione (comunemente nota come autocertificazione) per spostarsi all'interno dei confini comunali tra le 5.00 e le 22.00

Una novità introdotta con il decreto Natale del 18 dicembre riguarda i piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti.

In provincia di Reggio sono 11, tra cui anche Vezzano.

Per gli abitanti di questi comuni vale una zona arancione più larga: i vezzanesi si potranno spostare per un raggio di 30 chilometri al di fuori dei confini comunali. Potranno così raggiungere anche località fuori provincia come Sassuolo o Collecchio.

Non potranno invece raggiungere il comune di Reggio, il cui territorio inizia alla Vasca di Corbelli (per chi percorre la Statale 63).

Ovviamente Reggio sarà raggiungibile con autocertificazione per tutti i motivi di lavoro, salute, necessità.

Ma di preciso fin dove potrà arrivare un vezzanese senza autocertificazione ?

La risposta è in questa mappa interattiva.

Una curiosità per gli amanti della montagna, ma con un occhio al meteo (domani è prevista neve in appennino): tra le vette entro i trenta chilometri a disposizione dei vezzanesi c'è oltre al Ventasso anche, per un soffio, il Cusna, ma solo se lo si raggiunge dal versante nord.
Autore : redazione - dom 27 dicembre 2020 - Cronaca
tregua
Si chiude oggi la settimana natalizia che, dal punto di vista epidemiologico, ha segnato per il nostro territorio una tregua, con numeri fortunatamente in calo.

Un calo delle diagnosi di positività nella provincia di Reggio che passano da 1.433 della settimana prenatalizia ai 1.024 di questa che si è appena conclusa. In parte la diminuzione può essere addebitata ad un minor numero di test effettuati visti i molti giorni festivi. Sono comunque cifre che non si vedevano da metà ottobre.

In calo anche i nuovi ricoveri settimanali scesi da 49 a 32, mentre il saldo dei posti occupati in reparti covid-19 scende da 264 a 221.

L'occupazione delle terapie intensive ha avuto il segno meno per quasi tutta la settimana, salvo risalire negli ultimi due giorni. Il saldo comunque è di 18 pazienti ricoverati contro i 19 di domenica scorsa.

Anche per Vezzano, uno dei comuni con incidenza più alta nella seconda ondata, è stata una settimana con numeri confortanti: una sola diagnosi di positività lo scorso 22 dicembre.

Nonostante il calo delle diagnosi, fatica ancora a tenere il passo il tracciamento, con ancora molti casi cosiddetti "sporadici" in cui non si è ancora stati in grado di individuare l'origine.

Intanto nella giornata di oggi sono iniziate, in modo simbolico, le vaccinazioni in molti paesi europei. Anche a Reggio ci sono state le prime vaccinazioni di operatori sanitari.

Sui tempi e modi della vaccinazione di massa della popolazione si gioca la sfida più importante della partita pandemica.
Autore : redazione - dom 20 dicembre 2020 - Cronaca
santa mascherina
Consueto bilancio settimanale sull'evoluzione del contagio sul nostro territorio.

Le restrizioni più leggere della "zona gialla", istituita due settimane fa, hanno portato come da previsioni (in particolare negli ultimi giorni) a far registrare un numero maggiore di casi in provincia di Reggio ed ad invertire così la tendenza in discesa delle ultime settimane.

Negli ultimi sette giorni sono state 1.433 le diagnosi di positività rispetto ai 1258 della settimana precedente.

In aumento anche i nuovi ricoveri passati da 38 a 49.

Meglio sul fronte dell'occupazione ospedaliera con il saldo tra ricoveri e dimissioni che porta i letti occupati in reparti dedicati alla Covid-19 a quota 264 contro i 297 di sette giorni prima.

Ancor più netto il calo in terapia intensiva con i letti occupati che passano da 30 a 19 (la curva delle terapie intensive è sempre "differita" rispetto a diagnosi e ricoveri ordinari).

A Vezzano migliorano i dati del contagio: questa settimana si sono registrate 10 positività contro le 18 precedenti.

Purtroppo da registrare un altro decesso.

Cosa ci aspetta ?

Abbiamo davanti ancora tre giorni da "zona gialla" i cui effetti sul contagio potremo valutare solo alla vigilia di fine anno.

Da giovedì entriamo in zona mista rosso-arancione, con le regole che abbiamo cercato di spiegare qui.
Autore : redazione - sab 19 dicembre 2020 - Cronaca
rosso natale
Nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 dicembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Governo che introduce nuove ed ulteriori norme e restrizioni per il periodo natalizio, ovvero nei giorni tra il 24 dicembre e il 6 gennaio (compresi).

Queste norme si sommano a quelle già previste con il provvedimento del 3 dicembre scorso, che limitavano la mobilità alla sola regione di residenza e ovviamente alle regole del "coprifuoco" previsto tra le 22.00 e le 5.00 (fino alle 7.00 il 1 gennaio).

Cerchiamo di fare chiarezza, per quanto è possibile, tra giornate, colori, regole ed eccezioni per i giorni che andremo ad affrontare come vezzanesi (sì perché per quelli di Quattro Castella ed Albinea cambiano alcuni dettagli).

Per primo cosa mano al calendario. Giorno per giorno cosa possiamo fare ?
Autore : redazione - dom 13 dicembre 2020 - Cronaca
positività
Il consueto bilancio settimanale dell'emergenza sanitaria vede una diminuzione anche negli ultimi sette giorni delle diagnosi di positività al SARS-CoV-2, passate in provincia di Reggio da 1697 di due settimane fa a 1258 della settimana che si chiude oggi.

Un calo del 26%, più netto di quello delle settimane passate (-15% circa).

Calo ancor più netto per i nuovi ricoveri nei reparti di degenza Covid-19: sono stati 38 rispetto ai 71 di due settimane fa (-46,5%). Questo ha permesso un alleggerimento più deciso della pressione ospedaliera, con l'occupazione scesa in sette giorni da 326 a 297 posti letto.

Discorso diverso per le terapie intensive che risalgono da 28 a 30 posti letto occupati.

Per quanto riguarda Vezzano invece una settimana in controtendenza con le diagnosi di positività che aumentano dopo tre settimane in cui erano calate costantemente. Negli ultimi 7 giorni sono stati 18 i casi di positività, contro i 12 della settimana precedente.

Vezzano rimane uno dei comuni reggiani con più alta incidenza (rapporto tra casi e popolazione): questa settimana è preceduto solo da Cadelbosco Sopra e Rubiera (quest'ultima interessata da un grande focolaio scolastico).

In totale nella seconda ondata a Vezzano sono state riscontrate 150 positività, che in rapporto alla popolazione ne fanno il terzo comune reggiano più colpito. Nell'ultimo mese solo un giorno non sono stati registrati casi nel nostro comune.

A livello regionale l'ultima valutazione della cabina di regia nazionale (basata sui dati dal 30 novembre al 6 dicembre) indica per l'Emilia Romagna un impatto della pandemia "alto" e una classificazione complessiva del rischio "alta con molteplici allerte di resilienza".

E' la peggiore classificazione del rischio di tutte le regioni.

I parametri di allerta riguardano la percentuale di positivi sui tamponi effettuati, salita al 28% e la capacità di tracciamento che rimane di poco sotto soglia al 73,6%.

Le occupazioni ospedaliere vedono il 50% dei posti occupati in area medica (soglia 40%) e il 31% dei posti in terapia intensiva (soglia allerta al 30%). Fortunatamente questi dati sono migliorati negli ultimi sette giorni, con il numero delle terapie intensive scese sotto il 30%.

L'indice RT è sceso ad un intervallo di credibilità tra lo 0,79 e 0,83.

Cosa aspettarsi adesso ?

Gli effetti del passaggio da zona arancione a zona gialla dovrebbero manifestarsi alla fine di questa settimana. Sarà importante valutare quanto i divieti più leggeri riescano a contenere i contagi. L'esperienza e i dati del Veneto (che è sempre stato classificato zona gialla) non sembrano incoraggianti sotto questo punto di vista.

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Autore : redazione - mer 09 dicembre 2020 - Cronaca
Non ce l'ha fatta Roberto Tavolazzi, storico ed amatissimo dj reggiano.

E' morto nella giornata di oggi, dopo aver contratto alcune settimane fa il virus SARS-CoV-2.

Aveva 62 anni.

Risiedeva a Puianello ma era stimato ed amato non solo da tantissimi vezzanesi, ma da migliaia di reggiani che aveva fatto ballare e divertire in tantissimi in anni ed in tutte le occasioni, a partire da locali storici come la Tavernetta di Cervarezza.

E proprio la sua musica e la gioia genuina che sapeva creare e diffondere, rimarranno nei cuori dei tantissimi che l'hanno conosciuto.
Autore : redazione - dom 06 dicembre 2020 - Cronaca
provincia reggio
Consueto bilancio sanitario della settimana appena trascorsa che vede continuare la discesa della curva dell'epidemia sul nostro territorio.

Negli ultimi 7 giorni sono 12 le positività riscontrate a Vezzano, in calo dalle 14 della settimana precedente.

In provincia di Reggio le diagnosi calano del 13,6% (da 1.964 a 1.697), un calo sostanzialmente in linea con la settimana precedente quando il segno meno aveva sfiorato il 15%.

Calano anche i nuovi ricoveri in reparti covid-19 che passano da 84 a 71 (-15,5%).

Tutto questo si riflette sui tassi di occupazione ospedaliera che vedono calare lentamente i posti letto occupati da 342 a 326. Calano per la prima volta le terapie intensive passate da 34 a 28.

I numeri certificano un'incidenza ancora alta, ma in lenta discesa.

Un fattore, quello dell'alta incidenza (numero di casi in base alla popolazione) con cui dovremo fare i conti nell'immediato futuro, con le minori restrizioni del "nuova" zona gialla e il periodo festivo alle porte.

Per fare un confronto: lo scorso 18 maggio quando ebbe inizio la cosiddetta "Fase 2" (riapertura di quasi tutte le attività ma non bar e ristoranti) la situazione vedeva in provincia di Reggio 180 ricoverati in reparti normali, 4 in terapia intensiva e si registrava quel giorno un solo caso di positività.
Autore : redazione - ven 04 dicembre 2020 - Cronaca
L'Emilia Romagna da domenica 6 dicembre tornerà in "zona gialla" applicando così le regole che avevamo conosciuto tra il 6 e il 14 novembre scorsi, prima di diventare "zona arancione" per tre settimane.

Sarà possibile quindi muoversi liberamente tra comuni diversi, senza autocertificazione.

Ci si potrà spostare anche in altre regioni classificate "gialle" (Marche, Veneto, Liguria, provincia di Trento ad esempio)

Riaprono anche i bar e i ristoranti per il servizio al tavolo dalle 5.00 alle 18.00.

Rimane il coprifuoco tra le 22.00 e le 5.00.

Tutto questo fino al 20 dicembre.

Dal 21 dicembre diventano operative le norme dell'ultimo dpcm che prevedono limiti alla mobilità tra regioni, non più possibile al di là della colorazione.

Inoltre per alcune giornate sensibili, 25 e 26 dicembre e 1 gennaio, non sarà possibile muoversi neanche tra comuni diversi.

Il passaggio da zona arancione a zona gialla verrà sancito ufficialmente domani dal Ministro della Salute Speranza, in base ai dati elaborati oggi dagli esperti.

L'indice RT dell'Emilia Romagna è sceso in un intervallo tra lo 0,98 e 1,00 (dal 1,06-1,09 precedente), in sostanza in media una persona ne contagia un'altra.

Rimangono alti i dati di occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche covid-19 e ancora molto alta l'incidenza (ovvero i casi di positività rispetto alla popolazione) che non permette quindi un efficace tracciamento.

Per questo gli esperi classificano il rischio per l'Emilia Romagna come "moderato con probabilità alta di progressione a rischio alto".

Cosa ci attende ?

Un periodo piuttosto delicato.

Le restrizioni delle "zone gialle" hanno dimostrato alla prova dei fatti e dei dati di poter rallentare la curva dei contagi, ma non di piegarla verso il basso in modo deciso.

Questo fattore combinato con l'arrivo del periodo festivo, dove i contatti personali tendono a diventare più stretti, potrebbe influire negativamente sull'andamento del contagio, riportando la nostra regione all'inizio del nuovo anno (e proprio alla vigilia della riapertura delle scuole) in una situazione più complicata.
Autore : redazione - mer 02 dicembre 2020 - Cronaca
nece dicembre
Le nevicate a dicembre sono diventate ormai non un evento raro, ma inconsueto.

L'ultima volta due anni fa a metà dicembre.

Per ritrovare nevicate nei primi giorni dell'inverno meteorologico è necessario tornare indietro al 2012.

La nevicata di oggi, molto annunciata, ha imbiancato con neve piuttosto bagnata e pesante tutto il territorio della provincia, con accumuli ovviamente più importanti in appennino.

A Vezzano circa cinque i centimetri caduti sul fondovalle, mentre più di dieci quelli nelle terre vezzanesi più alte.

Possibili altre deboli precipitazioni nella notte, con miglioramento netto dal pomeriggio di giovedì.
Autore : redazione - mar 01 dicembre 2020 - Cronaca
acqua aria
Da questa mattina l'abitato di Vezzano e zone vicine sono senza acqua corrente a causa di una riparazione in corso sulle condotte da parte del gestore Ireti.

E' l'ultimo dei problemi riscontrati in tutto il territorio comunale da domenica, quando in diverse zone l'acqua usciva dai rubinetti ad intermittenza o torbida.

Il problema nasce dal serbatoio di Vindè (che per quelli non pratici di territorio è una località sotto Monte Duro nella zona di Montalto) che serve tutto il nostro territorio.

Il serbatoio era rimasto "a secco" a causa del malfunzionamento di una valvola d'ingresso (l'acqua viene dal serbatoio della Fagiola vicino a San Giovanni di Querciola, ultima tappa prima di Vezzano nel suo viaggio dall'acquedotto della Gabellina).

Risolto il problema al serbatoio di Vindè sono cominciati i problemi a valle a causa dell'aria che si è infilata nella rete di distribuzione creando problemi di pressione a macchia di leopardo all'utenza finale, ma soprattutto causando malfunzionamenti ad altre valvole intermedie, che a questo punto devono essere riparate o sostituite.

Un intervento piuttosto lungo e complesso su cui sono al lavoro i tecnici di Ireti.
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