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Domenica (dalle 7 alle 23) e lunedì (dalle 7 alle 15) si vota anche a Vezzano per il solo quesito referendario che riguarda la riduzione dei parlamentari da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori. E' un referendum costituzionale confermativo, quindi non è necessaria nessuna quota di affluenza per validare il risultato. Le maggiori novità del voto sono due: una di carattere nazionale, con le norme anti contagio che renderanno il voto un po' più macchinoso, e una locale, con lo spostamento dei seggi di Vezzano capoluogo dalle scuole alla sede municipale. In particolare il seggio n.1 sarà posizionato in sala civica e il seggio n.2 nella sala della scuola di musica, sempre sullo stesso piano ma con entrata dalla Statale 63, dove è posizionata la fermata dell'autobus. |
Affermazione nelle urne anche a Vezzano per il governatore uscente Stefano Bonaccini. Non era un dato scontato per il nostro territorio, dove alle Europee del 2019 il centrodestra aveva raggiunto il risultato storico di pareggiare il conto con il centro-sinistra con il 41% dei voti. Stavolta tra sinistra e destra in riva al Crostolo finisce 56 a 38. A fare le spese del ritorno del bipolarismo (favorito anche dal sistema elettorale) è il Movimento 5 Stelle che si ferma dalle parti del 5%, in netto calo rispetto al 14% del 2019 e al 32% delle Politiche del 2018. 2500, numero tondo, gli elettori vezzanesi che si sono recati alle urne, pari al 72,3% degli aventi diritto. Quasi il doppio rispetto alle regionali del 2014 (ma quello era il vero dato anomalo) e in linea con le normali percentuali di voto del nostro territorio. Sul fronte dei singoli partiti affermazione del Partito Democratico che con il 39% guadagna circa 7 punti percentuali rispetto al 2019. Arretra la Lega di Salvini del 3%, tiene Fratelli d'Italia (7,5%) mentre Forza Italia si riduce al 2,6%. Buon risultato per la lista "Bonaccini Presidente" (6,46%) e per Coraggiosa (4,8%). Sul fronte delle preferenze i vezzanesi hanno premiato la coppia Soncini - Mammi che hanno raccolto 122 e 110 voti (e saranno sicuramente in consiglio regionale). Sul fronte del centrodestra prima Cinzia Rubertelli della Lega seguita da Aragona di Fratelli d'Italia. Per le due candidate vezzanesi 30 voti per Manuela Venturi e 4 per Cristina Amidati. Sul fronte territoriale interno, La Vecchia e Montalto si confermano il seggio dove il centrodestra ha più possibilità di vittoria e dove Bonaccini vince solo 49 a 45, rispetto ai distacchi più ampi di Pecorile e soprattutto di Vezzano capoluogo, dove il centrosinistra batte il centrodestra 60 a 35. Sul fronte provinciale il dato territoriale è che Vezzano, in parte insieme a Casina, è l'ultima diga sul fronte sud della Statale 63 rispetto all'onda di voti per la Lega in appennino, dove le percentuali del partito di Salvini sono sempre sopra il 40% e dove ha vinto un po' dappertutto Lucia Borgonzoni. A Bibbiano netta affermazione di Bonaccini. |
Domenica si vota anche a Vezzano per le elezioni regionali 2020. Come di consueto sono 4 i seggi sul nostro territorio: due nel plesso scolastico del capoluogo, una a La Vecchia e uno a Pecorile. Si vota dalle 7.00 alle 23.00 con la stessa legge regionale utilizzata nel 2014: si può votare mettendo: - una croce. solo sul candidato Presidente. - una croce solo sul simbolo di una lista collegata al Presidente. - sia una croce sul candidato Presidente che su una lista di partito collegata. - sia una croce sul candidato Presidente che su una lista di partito avversario (il cosiddetto voto disgiunto). Si possono esprimere anche le preferenze per i candidati della propria provincia scrivendone il nome a fianco del simbolo nelle apposite righe. Massimo due preferenze che devono essere però di genere diverso: una maschile e una femminile o viceversa. 83 i candidati per uno dei 5 posti sicuri che spettano alla nostra provincia in consiglio regionale nella quota proporzionale (più un paio che verranno probabilmente dal premio di maggioranza per il vincitore). In tutta la regione i candidati sono 739. In lizza anche due candidate vezzanesi: Manuela Venturi già consigliera comunale fino al 2019 candidata con Forza Italia e Cristina Amidati (originaria ma non residente) per la lista "Popolo della Famigllia - Cambiamo" entrambe a sostegno di Lucia Borgonzoni. Rispetto alle scorse elezioni regionali del 2014 il dato che certamente si modificherà e potrà avere un peso è l'affluenza, che nell'ultima tornata toccò il punto più basso con meno del 40% di votanti. Per quanto riguarda i voti, alle elezioni europee 2019 PD e Lega a Vezzano erano quasi appaiati (31,7& a 29,8%) mentre centrodestra e centrosinistra erano in parità al 41%. Decisivi, a questo giro, potrebbero essere i voti "in uscita" degli elettori del Movimento 5 Stelle (14% alle Europee) o eventuali voti disgiunti. |
Il Consiglio Comunale di Vezzano ha deliberato, con il consenso dei gruppi di maggioranza e opposizione, di dare mandato al sindaco e alla giunta comunale di offrire a Liliana Segre la cittadinanza onoraria di Vezzano. Un gesto che si accompagna a quello di molti altri enti locali ed istituzioni, in segno di solidarietà e contro gli attacchi verbali e fisici, virtuali e reali, che hanno colpito la senatrice Segre nelle ultime settimane. Inoltre la mozione, presentata dal gruppo di maggioranza "Siamo Vezzano", ribadisce io spirito antifascista del nostro territorio, segnato e toccato direttamente e in profondità dalla violenza nazifascista. Un'altra Liliana ha infatti ricevuto due anni fa la cittadinanza onoraria di Vezzano come sopravvissuta alla strage della Bettola. Liliana e Liliana, due bambine sopravvissute, che hanno combattuto e sconfitto l'abisso del male con la forza tranquilla e potente della vita. |
Si torna a parlare di Polizia Municipale in consiglio comunale a Vezzano. Il tema è quello più generale della sicurezza, tra cui quello della sicurezza stradale, in un territorio segnato nei suoi centri principali dall'attraversamento della Statale 63 (oltre alle strade provinciali). Il sindaco Vescovi evidenzia una presenza sul territorio non sufficiente (criticità peraltro evidenziata anche in sede di consiglio dell'Unione da Quattro Castella e Albinea) e sottolinea un dato su tutti: sono solo una manciata le multe elevate in un anno in un territorio come quello vezzanese non certo esente da un traffico intenso. Dall'altra parte la Polizia Municipale sottolinea una carenza di personale a cui l'Unione ha deciso di porre parziale rimedio nel 2020 con l'aumento di almeno un'unità tra il personale e l'acquisto di ulteriori strumenti di lavoro (tra cui accessori per l'autovelox e giubbotti antiproiettile). Ma nel dibattito si insinua anche l'ipotesi di riportare in futuro il servizio di Polizia Municipale fuori dall'Unione e ricostruire un servizio solo per Vezzano. E' una operazione che comporterebbe sicuri costi aggiuntivi e forse attuabile solo con un deciso aumento degli introiti derivanti dai controlli, ovvero dalle multe. Il servizio di Polizia Municipale negli ultimi dieci anni è rimasto un argomento caldo sul tavolo della politica vezzanese: nel 2009 il servizio entrava nelle competenze dell'Unione per poi essere messo in discussione già nel 2010 con la prima giunta Bigi. L'uscita solitaria di Vezzano dura dal 2011 al 2013. L'anno successivo la Polizia Municipale si riunifica con Quattro Castella ed Albinea, fino ai giorni nostri. |
Con ottobre è stata ufficializzata l'assunzione del nuovo responsabile dell'area "Territorio e ambiente" del Comune di Vezzano, quello che un tempo veniva chiamato in gergo "il tecnico comunale". Si tratta di Simone Morani, classe 1975, ingegnere con laurea triennale (quelli che l'ordine professionale definisce "iunior" per distinguerli dalle lauree magistrali) già dipendente nel settore edilizia privata del Comune di Albinea e da cui ora viene messo in aspettativa per assumere il nuovo incarico triennale affidatogli dal sindaco Vescovi, che lo ha scelto direttamente da un quartetto di nomi che si era sottoposto precedentemente al vaglio di una commissione tecnica dell'Unione delle Colline Matildiche. Morani succede all'architetto Angelo Dallasta che ha lasciato l'incarico vezzanese per assumere quello di responsabile dell’Ufficio Diocesano Beni Culturali e Nuova Edilizia presso la curia reggiana. |
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Camorani barbara commenta: Sono contenta una dimostrazione di intelligenza leggi tutto...
silvio filiaggi commenta: Caro Mattia, avendo contribuito, credo, a "un pezzetto di questa tua leggi tutto...
Franco Stazzoni commenta: Caro Mattia, quello che penso ce lo siamo detti in privato come era giusto leggi tutto...
rardTen commenta: posso usare l'italiano or leggi tutto...