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| Essendo stato ad altre latitudini per un po' mi devo essere perso il dibattito pubblico su questa cosa dell'Unione dei Comuni di Vezzano, Albinea e Quattro Castella. Se qualcuno mi vuole aggiornare con qualche riflessione o con pareri in qualche modo motivati, non guasterebbe. Per qualcuno si intende tutti quelli che ne hanno voglia. I commenti sono a disposizione e se qualcuno vuole inviare testi via mail da pubblicare è il benvenuto. Insomma, il Supercomune è bene o è male ? |
| Ciao a tutti,direi che la notizia se confermata per noi cittadini di Vezzano,non è positiva ma strapositiva visto le differenze di strutture e di servizi presenti in quei comuni rispetto al nostro,(asili, scuole,servizi anziani,strutture sportive ecc ecc) |
| Sicuramente è un iniziativa che quarda verso una razionalizzazione dei servizi. Da quello che ho letto però il nuovo ente non azzera gli attuali comuni ma prevede un nuovo consiglio ed una nuova figura che diventa, di fatto, "sindaco dei sindaci". E allora ho paura (ma spero vivamente di sbagliarmi) che questo possa diventare occasione per nuovi costi e nuove discussioni a vuoto. Non per niente durante la presentazione in pompa magna è stato detto che, in prospettiva, si produrranno risparmi di spesa ma, per adesso, la regione finanzia l' iniziativa con una dotazione di euro 100.000 "iniziali". Da' altra parte occorre prendere atto che un piccolo comune come il nostro di poco più di 4000 persone prevedibilmente fra poco non potrà più permettersi una struttura ed una organizzazione capace di coprire tutte le esigenze che territorio e popolazione richiedono: troppi costi fissi che azzererebbero la possibilità di investimento. e' un dato di fatto che le risorse a disposizione saranno sempre calanti e l' esigenza di servizi quantomeno stabile. E allora penso occorra avere più coraggio! Ho letto nei giorni scorsi di una iniziativa nata nel Valdarno (Toscana, terra che per tanti aspetti, anche politici ha molto in comune con la nostra Emilia) dove 14 comuni, 10 della provincia di Arezzo e 4 della Provincia di Firenze si sono FUSI in un unico comune azzerando in un solo colpo 14 Consigli comunali, 14 sindaci, unificando una serie di servizi e diventando, di fatto, piccola provincia autonoma. Sicuramente la gestazione ha dovuto combattere con tanti (politici e/o politicanti) che ritenevano la propria posizione indispensabile ed inamovibile. L' iniziativa è stata proposta da piccoli imprenditori locali che, come nelle loro imprese intravedevano che, se si vuole sopravvivere, occorre unirsi rinunciando anche a personalismi e altro. Credo che il futuro passi, inevitabilmente, da soluzioni che, non solo riempiono la bocca di belle parole ma realmente guardino ad una vera e reale ricerca del bene comune. |
| Già a Vezzano non c'è niente poi spostiamo il comune a Quattro Castella, Vezzano da comune diventerà una frazione di poco conto simile a Borzano o le Botteghe o Rubbianino. Almeno tiriamo via della gente in comune che serve poco. |
| In campagna elettorale ci si è spinti a proporre l'abolizione delle province, idea che condivido pienamente (e non me ne vogliano i concittadini che si sentono tirati in ballo) ... gioco forza aggregare i comuni per essere interlocutori credibili delle regioni e per avere economie di gestione (in gergo "economie di scala") |
| Sono fermamente convinto dell'inutilita' dell'ente Provincia e sposo la tesi di Giovanni, vedendo di buon occhio un'eventuale unione con i citati Comuni della pedecollina. Tuttavia credo che una decisione di tal portata, assolutamente storica, la quale comporterebbe un taglio netto con 50 anni di storia andrebbe presa con il massimo coinvolgimento della cittadinanza tutta, magari ricorrendo anche ad un referendum. |
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