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| Riceviamo e pubblichiamo volentieri da Marco Barbieri. Ciao sono Marco Barbieri, avevo detto a Lorenzo che passate le primarie sarei intervenuto nel dibattito che Vezzano.net ha innescato partendo dalle primarie ma anche sul futuro di Vezzano e penso che il confronto sulle idee anche se aspro serva sempre. Ma una cosa sono le idee, un'altra giudizi sommari, ed ovviamente sentirsi dare del padrino del gerarca etc. non è particolarmente bello. So bene che fare il Consigliere Regionale rende più esposto di altri, e che la politica genera incomprensioni, scazzi, invidie, che sommati alle persone a cui ognuno di noi sta naturalmente sul c...o possono diventano bei numeri. Ma io nella versione in cui sono stato dipinto non mi ci ritrovo, ed anzi mi piacerebbe confrontarmi per capire cosa c?è di vero nelle cose dette e fatte fino ad ora. Sarei molto contento se proprio "i Giardini" potessero essere un luogo di incontro per capire e come e dove possa emergere la verità, ma ovviamente anche qualunque altro posto può andare bene per incontrarsi confrontarsi con chiunque ne abbia voglia. Ognuno ha il diritto di essere incazzato su tutto quello che vuole, ma mi pare debba essere un dovere capire se le cose che sostiene siano vere. Non solo non mi ritrovo nel ruolo del burattinaio e del padrino ma neanche in quello di chi pensa al PD con le logiche del passato e cioè di DS e Margherita. Vorrei ricordare ai distratti che persino alle primarie costitutive del PD ho scelto di sostenere una candidatura ovviamente perdente come quella di Enrico Letta, (pagando sulla pelle l?essere in minoranza e quindi ?degradato? in regione) e anche questo è un percorso che ho fatto, poco capito da molti ex margheritini ed in compagnia di ex diessini. Ho letto in troppi interventi e so che va molto di moda, un giudizio un po? troppo qualunquista sui partiti e sulla politica come qualcosa solo da buttare via, anche io penso che tanto vada fatto per riformare cambiare i partiti, renderli più aperti più dialoganti con la società, ma penso che sia sempre meglio il ragionare con il noi rispetto all?io, oltre al rispetto che si merita chi ?butta via? giorni e serate per confrontarsi con gli altri, per capire qual è il bene della sua comunità. Ringrazio Vezzano.net per l?ospitalità e spero di prenderci gusto, ovviamente se oltre ai commenti personali riuscissimo a confrontarci sulle priorità per migliorare Vezzano forse faremmo una cosa ancora più utile. Se almeno una parte delle energie emerse con le primarie fossimo in grado di innestarle nel PD vezzanese noi vecchi padrini avremmo una vita più difficile, proviamoci !. PS Se qualcuno mi vuole segnalare cazzate che posso avere fatto mi farebbe un piacere, la mia mail è m.barbieri.re@alice.it |
| Vedo che c'e' una parola molto presente nel tuo vocabolario, scusa ma leggere una tua publicazione, dove specifichi solo cazzi e cazzate mi ha completamente sconvolto. Speravo di trovare dei chiarimenti, non solo parti del corpo. |
| Sono completamente d' accordo con Riccardo. I personaggi pubblici, oltre a "corrispondere a doveri di rappresentanza" dovrebbero anche essere da esempio di comportamento. Non sono un moralista ma pretenderei (a maggior ragione da un personaggio pubblico) differenziare il linguaggio da bar (o da stalla)da quello diciamo così, ufficiale |
| Caro Barbieri, ti conosco da diversi anni. Non siamo mai stati d'accordo praticamente su niente. Conosco bene, però, ciò che hai passato per difendere la tua coerenza: uno dei pochi, in questo povero Paese, che ha accettato di rimetterci per non contraddirsi. E so bene anche che hai rotto i coglioni a tutta la regione con Vezzano di qua, di là, di su, di giù. Non so se tutti i vezzanesi hanno idea di cosa sei riuscito a fare per il paese. Credo che sia normale, quando uno fa e riesce fare a certi livelli, che qualcuno cominci a fare esercizi psicodietrologici. In questa campagna elettorale delle primarie, però, mi sono arrivate voci assolutamente fuori portata. Calma, ragazzi. Ragionate con calma. Se avete qualcosa da dire a una persona, fermatela per strada e parlate. E' facile buttare i Sassi e ritrarre la mano. E' proprio questa intossicazione che non si basa su temi, problemi, cose che interessano la gente che rischia di esplodere il PD. Quando la politica diventa solo occasione di fare ginnastica per la polemica. Semplicemente, non serve. Son più bravi gli altri, ragazzi. E tirar fango sui migliori e su chi ha responsabilità serve solo ad aiutare gli allegri compagni di merende di Berlusconi e di chi vuole cavalcare strumentalmente le cose. Pensateci. P.S.: Rivendico il diritto di tutti di dire "cazzo" quando ci vuole. E il dovere di non dire cazzate. |
| caro Marco Barbieri confesso di non apprezzare molto nè il linguaggio nè la pletora di luoghi comuni di cui è infarcito il tuo intervento,condivido tuttavia un giudizio negativo sul fatto che qualcuno ti abbia dato del "padrino":ha certamente sbagliato di grosso. Un vero "padrino" avrebbe colto nelle primarie una occasione di dare all'esterno una immagine di vera democrazia; un vero "padrino" non avrebbe così pervicacemente fatto pressioni su Sassi e su qualcun altro perchè ritirassero la loro candidatura; un vero "padrino" non avrebbe schierato così apertamente e duramente tutto l'apparato del partito contro uno dei candidati; un vero "padrino" non avrebbe fatto diventare un semplice candidato un vero e proprio simbolo; un vero "padrino" non avrebbe spaccato in due gli elettori democratici in questo momento,mettendo anche in forse un risultato elettorale che fino a pochi giorni fa' davamo tutti per scontato; insomma un vero"padrino" avrebbe guardato un po' più in là del proprio naso. Cordialità |
| Prima di tutto credo sia necessario essere un po' meno integralisti sul linguaggio di un personaggio pubblico, se si cade in questo errore si rischia di cadere nell'ipocrisia. (Ma questa è solo un opinione). Voglio però dire che la politica non è "trasparente" per sua natura ed è quindi chiaro che non sempre quello che si dice rispecchia fedelmente quello che si pensa o si fa. Questo per dire che è forse più utile (mi rivolgo a Marco Barbieri) capire le cause di questo malcontento verso il quale non si può far finta di niente. C'è una parte di elettorato PD che non si sente rappresentato dall'attuale direttivo e c'è una grande voglia di cambiamento di uomini e modalità. Se non si ascoltano questi segnali così forti si rischia di disperdere energie e voti. Non ci sono alternative, scorciatoie, l'unica strada è capire questo fenomeno e considerarlo un opportunità per il partito. La mia impressione è che si vogliano ottenere risultati "vecchi" con metodi "nuovi" (le primarie). |
| Se un politico si apre all'utilizzo di strumenti di comunicazione di uso comune, come questo sito o una mail, per esprimersi, credo sia riduttivo soffermarsi su questioni di forma. Io dico bravo a Barbieri, perche' in fin dei conti si e' reso disponibile a fare quello di cui in tanti si riempiono la bocca ma che poi non fanno mai: parlare con la gente. Sarebbe stato bello forse guardare alla societa' civile (non a me o a chi scrive qui')ed instaurare un confronto su persone e idee prima di fare i passi essenziali: perche' se il sindaco lo decidono in 4 e il programma lo fanno in 6 hai un bel da dire che non c'e' un'oligarchia. Sta di fatto che nessuno e' padrone della verita'. Io ammetto di non conoscere la storia politica di Barbieri. Ho anche una buona opinione di alcuni ragazzi del PD cattolico, a partire dall'attuale segretario. Pero' mi pare un dato di fatto che il modo di agire degli ultimi tempi della Segreteria sia ricalcato sul vecchio stile di una politica superata,sconfitta e che ha stancato. Se si aprisse un dibattito pubblico, ai Giardini o in ogni altro posto, sulla politica a Vezzano ritengo potrebbe essere comunque un passo in avanti. Un solo appunto pero': il Centro I Giardini non e' un covo di briganti rivoluzionari; all'opposto la gran parte delle persone che lo frequentano costituiscono proprio la base elettorale del vituperato PD. Un consiglio: entrateci cosi' ve ne accorgerete e magari penserete che proprio la vostra base merita qualche cosa di meglio... ma questo e' un altro discorso. |
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