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Si è parlato e scritto in questi giorni della valle della Campola e del progetto di impianto fotovoltaico. Nelle foto vezzanesi di oggi quindi un po' di "Campola Valley", tra cielo e spighe. Nelle ultime due immagini in evidenza lo spazio che occuperà l'impianto fotovoltaico. |
C'è un progetto in corso di itinerario turistico (pensato per gli stranieri , prevalentemente nordeuropei) da Reggio verso le zone matildiche. E come itinerario da Reggio per Canossa era stata scelta proprio la strada del Campola, perchè il paesaggio è più incontaminato rispetto a quella di Montecavolo - Quattro Castella. E loro cosa ti fanno ? Un mega impiantone fotovoltaico a mezza costa sulla collina. Non ho parole. Povera Italia. |
Per tornare sull'argomento vorrei sottolineare, se non altro per sano campanilismo, che rispetto a Montecavolo-Quattro Castella comunque non c'è paragone!!! E la piantumazione che dovrà essere fatta coprirà ai più la vista di tale impianto. Non solo ma che è comunque più piccolo di quello comunale di Cortogno di Casina sulla Val Tassobbio. Che non ha avuto polemiche..... Infatti oggi sono tutti contro questo impianto. Io l'ho sono sempre avversato e mi rammarico di non essere riuscito a fermarlo. Ma scrivo contro gli impianti a terra da anni ( si veda su FB). E ho discusso e combattuto con altri enti sul tema. Discussione difficile perchè.... molti ambientalisti sono sempre stati a favore! E lo sono tutt'ora. Oggi, grazie soprattutto alle battaglie di Slow Food, di cui mi onoro essere socio,e del suo presidente Petrini, si è in parte modificato l'atteggiamento verso tali impianti. Dico in parte, perchè anche per la Campola devo dire che gioca a suo sfavore la sindrome di NIMB, not in my backyard (non nel mio cortile). Cioè non a Sedrio, ma in altri posti... forse... Infatti nessuno si era mai preoccupato di togliere dalle carte la possibilità di fare impianti in queste zone, o di chiedere che venissero tolte. Cosa che succederà col nuovo PSC. Il Comune di Lama Mocogno, per rispondere a William F., probabilmente li ha già, o comunque non è contrario. Leggetevi quanto apparso negli ultimi anni su giornali e riviste e scoprirete che la battaglia contro i pannelli a terra... è stata fino ad oggi di frontiera. |
Caro sindaco.Le confermo la mia stima,per la sua coerenza e per la disponibilità al confronto.Ma le vorrei chiedere alcune cose.Come si poteva essere contro questo impianto,se la gente non ne sapeva nulla?Se lei lo ha sempre avversato,perche non ha ritenuto "doveroso" avvertire i suoi amministrati(se pure colpiti dalla sindrome di NIMB).Non doveva essere un suo compito togliere dalle carte,la possibilità di fare impianti,in queste zone?Negli anni 80(ero assessore all'ambiente),dichiarammo Vezzano"territorio denucleariz".Ho sempre votato contro L'estraz. del gesso.Con l'aiuto della minoraza,abbiamo impedito l'apertura delle cave di casoletta(volute dalla provincia).Sindaco,le battaglie,si vincono insieme!E cerchi anche,di dissolvere qualche dubbio,che molti cittadini hanno(non solo VezzanoNet)sulla trasparenza della questione in atto. |
Caro William, se lei era un amministratore negli anni '80 ed era contro l'estrazione del gesso, come mai le estrazioni del gesso continuarono fino alla fine degli anni '90? La risposta è che o si cambiano le carte, e ci vuole il suo tempo, o i diritti dei singoli sono diritti e le leggi non le fa il Comune... Per quanto riguarda le carte io le ho cambiate. Per quanto riguarda il coinvolgimento della popolazione, avrei forse potuto anche spingere la popolazione a contrastare "fisicamente" la costruzione.... Ma ripeto: si tratta di un diritto che un cittadino ha esercitato legalmente. |
Veltroni ci ha insegnato che l'acronimo corretto per la sindrome in questione è NIMBY e non NIMB ma non importa. Mi permetto invece di insistere sul fatto che se vogliamo i condizionatori anche nei cessi, i tablet e gli smartphone che ricevono anche in alta montagna, gli schermi TV da 60" ecc. qualcuno deve produrre energia elettrica. Opporsi a impianti come quello che sorgerà a sedrio e continuare a consumere un quantitativo di energia esagerato senza pensare a come produrla è come volere le fragole a dicembre e pensare che il costo reale sia davvero di qualche euro a confezione anche se vengono dall'altro capo del mondo. Dichiarare vezzano zona denuclearizzata non ci avrebbe slvato da nessuna catastrofe nucleare (mi ricordo che negli anni 80 un assessore vezzanese propose anche di bandire la pastica dal territorio comunale, salvo non saper poi spiegare come si sarebbe potuto realizzare questa utopia). |
Il consumo di energia è sempre in aumento è vero, e in qualche modo occorre produrla,con i fotovoltaici è meglio senza alcun dubbio, però forse si poteva valutare un zona diversa e con minor impatto ambientale no?? |
Dopo il muro di "Berlino" ,l'incessante scempio edilizio e la costruzione della centrale fotovoltaica ,Sedrio si prepara al futuro con: 1-Ampliamento del circuito di F1,con nuove gradinate alla fine del rettilino denominato"Monza"e nuove vie di fuga.Come chiesto dalla FIA. 2-Costruzione di una centrale elettrica a carbone per provvedere al continuo aumento di consumo della porcilaia del sig.Casadei.(La centrale sarà ubicata nei pressi di quella fotovoltaica) 3-Costruzione di nuovi parcheggi con navetta(a gasolio e rigorosamente Euro "0")per decongestinare il traffico da e per Vezzano. |
Sul fatto che una piantumazione possa coprirlo,nutro qualche dubbio....quanti anni occorreranno prima che non si veda? E quanto non si vedra'? Poi scusatemi,ma gia' il fatto che vada coperto non e' sinonimo di obbrobrio? Per il circuito Monza's propongo l'installazione di autovelox,ma non per fare multe o come detrattori,ma da usare come cronometri per rilevare i tempi sul giro....ormai manca solo il furgoncino della Porchetta e poi puo' iniziare ad arrivare anche il pubblico... |
ovviamente il furgoncino della porchetta vicino alla centrale.... neno dispersione nel cavo della corrente elettrica |
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