Premesso il rispetto. Premesse le buone intenzioni e premesso tutto quello che c'è da premettere in questi casi, due paroline ahimè bisogna spenderle. Il campo da calcio comunale di Vezzano in questi anni ha avuto più finanziamenti dello stretto di Messina e della variante di valico messi insieme. In questi anni il campo da calcio comunale di Vezzano ha subito cure e trapianti più intensivi delle tempie del primo ministro italiano. In questi anni (anzi in questi mesi) il campo da calcio comunale di Vezzano ha pure ricevuto finanziamenti pari a 50.000 euro per dotarsi di una magnifica tribuna. E pazienza se agli altri sport (non dico al curling, ma al basket e alla pallavolo) non rimangono che briciole e avanzi. Abbiamo un campo da calcio molto bello. E credetemi, detto da un calciatore (pessimo, ma sempre un calciatore) non c'è nulla di ironico nell'affermazione. Abbiamo un campo da calcio molto bello e altrettanto bello sarebbe poterci giocare. Invece. Invece la tendenza è quella che ci si gioca sempre meno. Tanto per sgombrare il campo (involontario gioco di parole) da dubbi e illazioni, confesso: il presente scritto nasce dal fatto che da due settimane le partire degli Amatori vengono annullate perchè il campo viene regolarmente chiuso. Chiamatelo quindi pure scazzo privato se vi garba. Però. Se andate a vedere quanti campi sono stati chiusi negli ultimi 15 giorni dai Comuni reggiani li potete contare sulla dita di una mano. Se poi andate a vedere "quali" campi, allora vi vien da immaginare che a Vezzano si potrebbe aprire un impianto di risalita e un rifugio d'alta quota. Abbiamo un campo molto bello ed è normale e giusto che chi lo gestisce ci tenga a mantenerlo bello. Ma occorre forse ricordalo: i campi da calcio non sono nati per essere esposti al Louvre ma per giocare appunto a calcio. Insomma non vorremmo che si finisse come quei maniacali possessori di magnifiche e costossime fuoriserie: dopo aver passato ore e giorni, mesi ed anni a lucidare e rilucidare l'oggetto del desiderio, il massimo che si concedono è Piumazzo-Sant'anna Pelago andata e ritorno. (sì, questa è una citazione). Le macchine sono fatte per girare, i campi per giocare. Se no meglio chiuderli. Ma non per un sabato, non per due e nemmeno per tre. Per sempre. Chiuderli, staccar la luce, mollar le recizioni, tirare via le reti e far crescere le margherite. Prima o poi, statene certi, in quel campo un po' squinternato di margherite e piscialetti troverete un branco di ragazzini che corrono dietro ad un pallone. E forse ci sarà più calcio lì che nell'erba immacolata di un campo comunale. |