Sono le sei e mezza di mercoledì 11 luglio. Due settimane dopo la denuncia. La giunta guidata dal sindaco Pagnozzi decide di approvare uno schema di accordo da proporre a Regione e Provincia "per la realizzazzione di uno studio geologico-tecnico finalizzato alla messa in sicurezza e alla valorizzazione della cava monte del gesso in comune di Vezzano sul Crostolo". In pratica una fotografia accurata della vecchia cava. Spesa totale : 98.400 euro. Nelle intenzioni del Comune di Vezzano la cifra verrebbe suddivisa così: - 8.250 euro a carico del Comune di Vezzano. - 22.000 euro a carico della Provincia (che ha comunicato a fine maggio di aver messo a disoposizione i fondi fin dal 2002). - 68.150 euro a carico della Regione che a fine giugno fa sapere che "sta predisponendo gli atti" per rilasciare il contributo richiesto a maggio 2006. Dello studio si occuperà molto probabilmente il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Torino. Nella delibera di giunta si legge anche che "l'area d'estrazione, a conclusione delle escavazioni autorizzate, si presenta come un'area dissestata e degradata in cui si riscontrano anche condizioni di potenziale pericolosità ed abbisogna di importanti interventi di messa in sicurezza". Un'affermazione che non è la prima volta che viene messa nero su bianco in un documento ufficiale. Anzi. (continua) |