Autore : paolofrancia - mar 19 maggio 2009 - Argomento : Cronaca
Programmi elettorali
Nei giorni scorsi alcune delle firme abituali di questo sito, tra quelle che io stimo maggiormente, invocavano i programmi per far salire di tono il dibattito elettorale vezzanese.

Anche di recente si sono levati dissensi verso chi tende a portare la discussione su derive ideologiche o partitiche, in nome dell'esigenza di un confronto più strettamente radicato alla realtà locale.

Come tutti anche io ho letto i volantini delle 2 liste e onestamente devo dire che non ho visto programmi, se non abbozzati e comunque ampiamente celati dietro dichiarazioni d'intenti tanto apprezzabili e condivisibili quanto aleatorie e poco concrete.

Nessuno dei 2 schieramenti mi pare abbia saputo affrancarsi della tendenza costante in politica a sollevare stendardi fatti di dichiarazioni roboanti (parlare con la gente, avvicinare l'amministrazione alla cittadinanza...) ma in fin dei conti ovvie.

Almeno per il momento mi sembra che nessuno si sia azzardato coraggiosamente a scendere sul terreno del confronto sui progetti.


Mi piacerebbe che chi si candida non mi mostrasse Vezzano com'è oggi, perchè lo conosco già, ma come lo vede lui tra 5 anni, in modo tale che io possa confrontare la sua prospettiva con la mia e magari farmi ammaliare delle sue visioni.

Vorrei vedere un programma vero e sano, in cui ci si assuma l'impegno davanti alla cittadinanza a fare questo, in questo modo e in questi tempi, con la logica conseguenza che alla fine chi sarà scelto sarà chiamato a rispondere dei risultati prodotti senza possibilita' di appiglio. Perché le elezioni non si vincono allo spoglio delle schede elettorali, il cui esito è un conferimento di fiducia e responsabilizzazione da parte della cittadinanza, ma quando si torna davanti all'elettorato per chiedere il giudizio sul proprio operato.

Ritengo che un'immersione così forte nella concretezza delle vita del paese sarebbe salutare per tutti. Per "Vezzano Domani" mi rendo conto che oggi sia più difficile, poiché i candidati hanno lo svantaggio di non essersi confrontati negli ultimi anni con le problematiche quotidiane della macchina amministrativa.

Tuttavia proprio nel calarsi con semplicità nelle problematiche di tutti i giorni potrebbero trovare una carta in più per alterare lo squilibrio di partenza.

Dall'altra parte mi pare pericoloso l'approccio tradizionalista di Uniti per Vezzano, proprio di chi dice che vuole cambiare e tagliare i ponti con il passato ma tanto per iniziare s'incanala sulla strada battuta da sempre, che non piace, ma si almeno si sa dove porta.

Allora propongo ai lettori di questo sito di spronare i candidati dal basso, come si diceva in altra sede, formulando domande precise da sottoporre ai candidati onde poi pubblicare le relative risposte.

Tanto per iniziare io ad esempio chiederei :

1)considerate l'asilo nido una priorità assoluta per Vezzano capoluogo ? In che modo ritenete di poter soddisfare questa necessità della cittadinanza ? Quali tempi massimi vi ponete per realizzarlo ? Quanto siete disposti ad investire ?

2)Per risolvere il problema dell'Ufficio tecnico intendete investire sul personale ? Ritenete necessario cambiare le figure di riferimento ?

Se lo ritenete utile inserite anche voi le domande che vorreste fossero poste, relative alla scuola, alle attività produttive e ad ogni altra questione che vi sta a cuore.

Magari le risposte ci aiuteranno a decidere su chi riporre la nostra fiducia.