Autore : redazione - mer 07 aprile 2010 - Argomento : Cronaca
Disavventure vezzanesi
Riceviamo e pubblichiamo da Monica Galletti.

Buonasera, scrivo per segnalare un fatto avvenuto lunedì 5 aprile 2010, in via XI febbraio a Vezzano.



Vivo in toscana da 2 anni, con il mio compagno e la nostra bambina di 20 mesi. Dopo aver trascorso alcuni giorni dai nonni "reggiani", prima di ripartire per la toscana, abbiamo organizzato un pranzo di famiglia (nonni, zii e cugini...) in un ristorante di Vezzano.

Alle 13.30 abbiamo parcheggiato in via 11 febbraio, proprio davanti al piccolo cancello di accesso al campo da calcio di fronte alla chiesa. Dopo pranzo saremmo partiti, quindi in macchina avevamo un trolley nero con i nostri vestiti, un beauty-case bordeaux con un termometro auricolare, alcuni medicinali due braccialetti rigidi d'oro (uno bianco e uno giallo) oltre alle solite cose da toilette, un trolley azzurro con le nuvolette bianche contenente i vestiti della bambina con il beauty coordinato (con pannolini, salviette detergenti, creme...), una chitarra elettrica verde dentro la sua custodia rigida, una macchina per espresso (tazzona bialetti bianca) nuova regalata dalla nonna, una shopping bag in tela nera (deha) con i giochi di nostra figlia tra cui i peluche della nanna, una borsa frigo con pappe, omogeneizzati, latte (per il viaggio nel caso in cui avessimo trovato code in autostrada), medicinali omeopatici, posate della bambina e poi...tortelli, cappelletti, parmigiano. Avevamo anche un cellulare tre, ancora nella scatola.

Perchè questo lungo e noioso elenco di effetti personali?

Perchè alle 15.30, quando siamo tornati a prendere la macchina abbiamo trovato una bella sorpresa: una gomma tagliata, lo sportello anteriore sinistro forzato e tutto ciò che ho citato sopra non c'era più. Hanno cercato anche di sganciare il seggiolino della bambina, ma nn ci sono riusciti (beh...almeno ha viaggiato in sicurezza).

Abbiamo chiesto in giro, era una giornata primaverile, persone che passeggiano. Nessuno ha visto niente. Qualcuno ci ha risposto "mi dispiace, ma qui ormai è così...una volta a me...". Rassegnazione? Un atteggiamento che non riesco a comprendere. Abbiamo sporto denuncia, ma più che nella speranza di ritrovare qualcosa, per denunciare un fatto a mio avviso gravissimo.

Ringraziando anticipatamente per l'attenzione, chiedo scusa per la segnalazione un po' prolissa, ma (al di là della mia rabbia, della mia delusione, della mia preoccupazione...) ritengo sia un fatto rilevante da non sottovalutare.

saluti,
Monica