Riceviamo e Pubblichiamo da Silvio Filiaggi. All'alba del 29 Aprile è partito da Vezzano per Torino un pulman di 40 residenti del Capoluogo e della Vecchia; un'altra decina si è poi aggiunta da paesi nelle vicinanze. Scopo del viaggio, raccomandato anche dal parroco Don Gianni, era la visita alla Sacra Sindone, dopo che già una quindicina di Vezzanesi erano spontaneamente partiti la domenica precedente. Ma non è stata una "gita parrocchiale" tradizionale. In una giornata di sole estivo che non si è più vista poi, cittadini di estrazioni e provenienze diverse, giovani e anziani, laici e religiosi si sono uniti per il loro intento, che per alcuni era la semplice curiosità di vedere da vicino questo oggetto veramente misterioso (al stràss), per altri la sua devota venerazione. Tutti però sono stati avvolti nella particolare atmosfera che progressivamente è calata su tutti durante la giornata, comprovando così la veridicità delle poetiche parole del Foscolo " A egregie cose il forte animo accendono l'urne dei forti..." e come non poteva avverarsi questo stato d'animo dopo la visita alle spoglie di uomini fortissimi come Don Bosco, del suo allievo Domenico Savio, di Piergiorgio Frassati, per non parlare poi infine del Sacro Volto sindonico! La riprova di una giornata speciale si è avuto al rientro a Vezzano dove, dopo tante settimane di triste buio, la Madonna del Monte del Gesso era tornata a splendere proprio durante il ritorno in preghiera dei gitanti ...ormai tutti pellegrini. Ma non si è trattato di un miracolo: braccia robuste di generosi di varia provenienza come AVIS, Circolo dei Giardini, Parrocchia e BS elettrica avevano fatto il tutto. E da soli !! Guarda caso siamo entrati proprio nel mese di maggio, il mese dedicato alla Madonna; i Vezzanesi di qua e di là dal Crostolo se ne ricordano |