Vezzano ha un ricco patrimonio di sentieri e strade bianche utilizzate in modi diversi. Oltre all'escursionismo (a piedi, in bicicletta o a cavallo) ci sono anche attività che prevedono l'uso di mezzi a motore come enduro, quad, fuoristrada. Attività più "controverse" che non mancano di suscitare spesso polemiche. Ultima in ordine di tempo quella partita ieri dal profilo Facebook del sindaco di Vezzano Mauro Bigi che ha commentato negativamente una foto di un motociclista reggiano (quella che trovate qui in alto e che aveva come didascalia originale "finchè c'è fango c'è speranza"): "questo è il motivo per cui ci si scassano i sentieri. Siete a casa vostra ? Bene ! Su un sentiero pubblico ? E' inaccettabile !!! ". Un tema più complesso di quello che possa apparire ad una prima lettura e che da parecchio tempo vede confrontarsi le parti (associazioni ambientaliste e motociclisti) ad un Tavolo Provinciale che dovrebbe fornire una soluzione condivisa. Intanto dal 1 dicembre il vicino comune di Quattro Castella ha accelerato i tempi ed ha deciso con un'ordinanza di proibire il transito di veicoli a motore su questi percorsi, compreso uno dei più utilizzati dagli appassionati di enduro della provincia: il tratto della costa fino a Canossa. Percorso che però è proprio sul confine con il Comune di Vezzano. Basterà a motociclisti salire stando un po' a sinistra per evitare le multe ? |