Autore : redazione - gio 12 luglio 2012 - Argomento : Cronaca
Frazioni senza ufficio postale ?
poste vezzano sul crostolo rischio chiusura
Le frazioni vezzanesi rischiano di rimanere senza uffici postali ?

In questi giorni è stato reso pubblico un documento di Poste Italiane con l'elenco di 1.156 strutture e uffici postali da chiudere perchè considerati anti-economici.

Tra gli undici uffici a rischio chiusura in provincia di Reggio due sarebbero sul territorio del comune di Vezzano: Montalto e Pecorile (gli altri sono Regnano, Trinità, Rondinara, Gatta, Civago, Gazzano, Casoni).

L'ufficio postale a Montalto in realtà non c'è, è il nome attribuito a quello di La Vecchia.

L'amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi ha dichiarato che l'elenco è un atto dovuto da trasmettere obbligatoriamente all'Agcom e che "sono sportelli effettivamente sotto i parametri di economicità, quindi per non tagliarli stiamo raggiungendo accordi con gli enti locali per trasformarli in centri multi-servizi".

Come stanno le cose ?


Il servizio postale negli ultimi anni, su indicazione dell'Europa, è stato progressivamente liberalizzato.

E' stato però individuato il cosiddetto "Servizio Universale", cioè tutta quella serie di servizi minimi da garantire obbligatoriamente al cittadino. In Italia il "Servizio Universale" è stato affidato a Poste Italiane.

Il "Servizio Universale" è però in perdita. Poste Italiane non riesce a coprire tutti i costi e per legge è lo Stato che mette quello che manca (negli ultimi anni una media dell' 8%).

Come sappiamo però il bilancio dello Stato è sempre più magro e bisogna risparmiare un po' dappertutto.

Succede così che nel "Contratto di Programma" stipulato nel 2009 con Poste Italiane si faccia esplicito riferimento alla possibilità di "contenere l?onere del servizio universale e ridefinire la propria articolazione base del servizio secondo parametri più economici, concordando eventualmente con le autorità locali una presenza più articolata nelle singole aree territoriali, i cui costi non siano a carico della Società stessa".

Ecco da dove viene l'elenco presentato da Poste Italiane e che contiene la previsione di chiusura per gli uffici postali di tutte le frazioni vezzanesi.

Se il piano venisse applicato rimarrebbe aperto sul territorio del nostro comune solo l'ufficio di Vezzano.

E' bene usare il condizionale perchè oltre alla già citata intenzione di Poste Italiane di creare centri multi-servizi (su cui è lecito comunque dubitare) c'è anche una questione legata proprio al servizio universale minimo che per legge Poste Italiane è obbligata a garantire.

Nell'ottobre del 2008 sono stati stabiliti per decreto del ministero dello Sviluppo Economico i "Criteri di distribuzione dei punti di accesso alla rete postale pubblica."

Cosa prevedono ?

- la presenza di un ufficio postale entro la distanza massima di 3 chilometri percorsi dal luogo di residenza per il 75% della popolazione;

- la presenza di un ufficio postale entro la distanza massima di 5 chilometri percorsi dal luogo di residenza per il 92,5% della popolazione;

- la presenza di un ufficio postale entro la distanza massima di 6 chilometri percorsi dal luogo di residenza per il 97,5% della popolazione;

E' difficile applicare questi parametri (ed è anche per questo che è in corso una revisione degli stessi da parte dell'Agcom) ma nel caso vezzanese è molto probabile che l'ufficio postale di La Vecchia/Montalto si salverebbe e ci sarebbero buone speranze anche per quello di Pecorile.

Sempre che Poste Italiane non prenda come distanze tra un ufficio e l'altro quelle fornite dal proprio sito istituzionale. Provare per credere: gli uffici di Vezzano e Pecorile distano solo 3 chilometri, contro la più affidabile cifra di 6,1 chilometri fornita da quei precisini californiani di Google.