Autore : redazione - lun 21 gennaio 2013 - Argomento : Cronaca
Il convegno che non era a Pecorile
Pecorile nel Diario Vasco
La recente scomparsa di Prospero Gallinari ha riportato nelle cronache nazionali e nel dibattito pubblico diversi riferimenti storici alla nascita delle Brigate Rosse, riferimenti che coinvolgono anche Vezzano.

In particolare è ormai convenzione individuare uno dei momenti fondanti delle BR (se non "il momento fondante") nel cosiddetto "Convegno di Pecorile" dell'agosto del 1970.

Come spesso accade la Storia, vista da vicino, è un'altra storia.

A Pecorile non ci fu nessun convegno. Il tutto avveniva un po' più su a Costaferrata (già Comune di Casina), con inconsapevole centro d'aggregazione brigatista il ristorante "Da Gianni", che oggi è ancora lì.

La storia (con la esse minuscola) di quella settimana a Costaferrata è riassunta nelle testimonianze dei protagonisti del tempo, raccolte negli anni in diversi libri. Una delle più particolareggiate è stata data da Tonino Paroli sulla Stampa di Torino nel 1991:

"Quell'estate era calda. I «compagni», una settantina, si erano sistemati in molte case del paese. Avevano chiesto aiuto anche al parroco, don Emilio Manfredi, allora quarantanovenne. «Ma poi la canonica l'avevano lasciata da parte», ricorda il sacerdote. «Di quelle riunioni vennero avvertiti anche i carabinieri, il maresciallo s'informò se disturbavano poi non si occupò più della faccenda. Mah!, e pensare che fra loro c'erano tutti quelli dei Renato Curcio e la sua compagna Margherita Cagol, uccisa in una cascina del Monferrato durante una sparatoria coi carabinieri quali si sarebbe parlato per anni. In ogni modo, ragazzi seri, anche troppo, taciturni, a volte stavano tutti insieme altre si dividevano in gruppetti, per boschi e campi. Intorno all'una, tutti «da Gianni», spossati: dalla fatica di preparare la rivoluzione, dalle lunghe ore trascorse al sole e dalle passeggiate sui colli che qualcuno viveva quasi fossero le marce attraverso la Sierra Madre in compagnia di Fidel, di Camillo Cienfuegos ma, soprattutto, del Che."

Qui trovate l'articolo originale completo.

Da quel momento, dalla storia di quella calda estate reggiana del '70 fatta di camminate, discussioni, tortelli e lambrusco, la Storia (quella con la S maiuscola) si incamminò sul sentiero tragico e delirante degli anni di piombo.

Nella foto un riferimento a Pecorile scoperto aprendo casualmente nel 2010 il quotidiano basco "Diario Vasco". Gli strani e imprevedibili percorsi delle storie.