Autore : redazione - mer 30 gennaio 2013 - Argomento : Politica
Consigli comunali con traduzione
Giovedì 31 gennaio alle 20.30 è convocata una seduta del consiglio comunale con un ordine del giorno piuttosto scarno:

1. lettura ed approvazione verbali seduta precedente.

2. adozione dello schema di regolamento dei controlli interni ai sensi dell’art.3 comma 1) lett.d) del d.l. 174/2012 convertito nella legge 213/2012.

3. l.r. n. 21 del 21 dicembre 2012: proposta delimitazione ambito - richiesta deroga alle condizioni di cui all’art.6 comma 2 lett.b) e c).

4. comunicazioni.

In Italia le leggi sono tante, troppe. Ma il dato ancora più incontrovertibile è che sono scritte male.

Il linguaggio del legislatore e della burocrazia è spesso e volentieri un codice complesso, iniziatico, oscuro. E anche i piccoli, modesti ordini del giorno di un consiglio comunale di provincia, non di rado, hanno bisogno di una traduzione per i non addetti ai lavori:


1. Il primo punto è chiaro: serve a controllare che quello detto nella seduta precedente sia stato trascritto in maniera corretta. Il più delle volte è un passaggio formale di pochi minuti.

2. si approverà un nuovo regolamento per definire le modalità dei controlli interni al Comune dal punto di vista amministrativo e finanziario su ogni atto deciso dalla giunta e dal consiglio comunale.

3. la legge obbliga i piccoli Comuni ad associarsi per svolgere alcuni servizi fondamentali come la polizia locale, istruzione, settore sociale. In Consiglio Comunale si discuterà della possibilità (sancita nella legge regionale) di chiedere per Vezzano una deroga.

4. le comunicazioni vengono in genere fatte dal sindaco su diversi argomenti, in particolare importanti appuntamenti destinati alla collettività.