Si chiamano lampade votive ma sono meglio conosciute come i "lumini da cimitero" o "lumini da morto". Sono quelle piccole luci poste sopra le tombe o davanti ai loculi. Quelle elettriche sono arrivate nei cimiteri italiani nei primi anni del 1900. Per ottenere una lampada votiva si deve compilare un apposito modulo, versare un contributo iniziale di poche decine di euro e un canone annuale. Tutte queste pratiche sono gestite dai congiunti del defunto (il defunto in prima persona avrebbe qualche difficoltà). Dalle prossime settimane il Comune di Vezzano sostituirà tutte le vecchie lampadine dei cimiteri del capoluogo e delle frazioni con 1.000 lampade a led da 0,20 watt. Per il sindaco Bigi ci saranno vantaggi sia in termini economici che ambientali: "ci sarà un calo di consumi del 90%, un risparmio netto di 2.000 o 3000 euro annui (che permetterà di non aumentare il canone), una riduzione dei gas responsabili dell’effetto-serra, una durata prolungata delle lampade con diminuzione delle operazioni di manutenzione ordinaria." L'inizitiva verrà a costare solo 500 euro perchè le lampade vengono fornite all'interno del progetto nazionale Votiva+. |