Autore : redazione - mar 19 marzo 2013 - Argomento : Cronaca
E se il tuo maiale ha la peste ?
usi e consuetudini - foto di thornypup
Troppe leggi in Italia ? Decisamente sì, ma dove la legge non arriva, arrivano "usi e consuetudini".

Usi e consuetudini (o usi e costumi) sono una forma di regolazione molto antica (ma ancora oggi in vigore) e rappresentano "una fonte del diritto di tipo terziario, originata dalla ripetizione generale, uniforme e costante di pratiche osservate da soggetti nella libera convinzione di ottemperare a norme giuridicamente vincolanti"

Per quelli commerciali esiste una pubblicazione apposita fatta a livello provinciale dalla Camera di Commercio che viene rivista ogni 5 anni con eventuali modifiche proposte da cittadini, operatori, enti.

Dentro ci sono cose curiose e un po' fuori moda.


Un contratto, specialmente in materia di bestiame, lo potete concludere con una stretta di mano ed è valido. Se invece comprate panna o crema dovete per forza mettere tutto nero su bianco.

Se comprate un cavallo "sano e sincero" e questo comincia a "mordere, tirare calci o adombrarsi", potete tranquillamente restituirlo.

Se comprate "a piet" dell'uva, la state acquistando così com'è.

E quando vendete qualcosa usando il termine "circa" avete diritto ad un 5% di margine in più o in meno sulla quantità da consegnare.

Numerosi e dettagliati (come prevedibile) gli usi e costumi legati alla contrattazione del Parmigiano-Reggiano, ma sorprendentemente anche al settore delle lavanderie.

Dulcis in fundo, sappiate che se comprate un maiale e poi vi accorgete che ha la peste (sì, la peste) avete 15 giorni di tempo per restituirlo.

(qui i più curiosi trovano l'elenco completo di usi e consuetudini).