(titolo alla memoria dello scomparso ed indimenticato Massimo Catalano) Un asparago spezzato in due. Prima e dopo il diluvio. Una festa con una buona affluenza quella di domenica 5 maggio a Vezzano, almeno fino al primo pomeriggio quando un sonoro ed implacabile acquazzone si č abbattuto sui giusti e sugli ingiusti e ha costretto alla fuga precipitosa quasi tutti. Resistevano sotto la furia degli elementi i volontari delle associazioni vezzanesi (sempre siano lodati) impegnati all'Osteria dell'Asparago Selvatico, punto di ritrovo di sapori, saperi e bagnata allegria (non solo dall'acqua). Una festa di paese quest'asparago vezzanese. Una festa parecchio nostrana e piuttosto sincera, con i suoi pregi e i suoi difetti. Una festa popolare per spirito e anche per prezzi (che di 'sti tempi non guasta). Nelle foto vezzanesi di oggi, manco a dirlo, tanto asparago. |