Lo scorso fine settimana una gruppo di vezzanesi riuniti dalla passione per le due ruote e non solo, ha sistemato un tratto del calanco che dal monte Grafagnana porta a Paderna, appena sopra Casoletta. Il sentiero-carraia che passa sopra il calanco (quello in passato popolato da molti mufloni) era da diverso tempo in pessimo stato a causa del mancato e corretto drenaggio dell'acqua. Il ripristino è avvenuto su base volontaria in coordinamento con il Comune di Vezzano. A promuoverlo un gruppo di vezzanesi capitanati da Luca Giaroli presidente di Enduroterapia e membro del CER (Coordinamento degli Escursionisti su Ruote). "Abbiamo contattato il sindaco di Vezzano sul Crostolo proponendogli un intervento di ripristino di un percorso di strada a fondo naturale senza costi per l’amministrazione. Grazie al lavoro e al contributo economico di diversi appassionati di enduro, quad, 4x4 e del cavallo è stato davvero bello poter fare il primo passo del cammino che abbiamo concordato in Regione, cioè collaborare con le Amministrazioni locali per il godimento, il ripristino, la salvaguardia e il presidio del nostro territorio. All'intervento hanno collaborato Roberto Cacciavillani, Fermo Bergianti, Luca Giaroli, Roberto Ferri, Andrea Incerti, Gabriele Beneventi, Mauro Colli e i fratelli Codeluppi.”" Dell'associazione Enduroterapia si parlò qualche mese fa in merito al progetto di legge sui sentieri dell'Emilia Romagna, provvedimento che ha rallentato il proprio percorso legislativo proprio dopo le proteste degli appassionati del fuoristrada. Il tratto di carraia che da Vezzano capoluogo porta a Paderna passando per Monte Gesso, pur essendo meno "gettonato" del percorso che passa sulla costa di Sedrio è comunque frequentato dai fuoristradisti in tutte le stagioni. E' proprio la "stagionalità" uno dei punti delicati e discussi dell'utilizzo di carraie e di sentieri da parte di mezzi motorizzati che nelle stagioni più umide "accusano il colpo". |