Si è chiusa ieri, con la formalizzazione delle dimissioni, la lunga parabola politica di Vasco Errani alla guida della Regione Emilia Romagna dal 1999. Con le dimissioni in seguito alla condanna in appello per falso ideologico arriveranno in autunno, anche a Vezzano, le elezioni anticipate di qualche mese rispetto alla conclusione naturale del mandato (marzo 2015). Si voterà molto probabilmente i primi di novembre con una nuova legge elettorale regionale appena approvata: niente listino bloccato del presidente (che sostanzialmente nominava 9 consiglieri) e introduzione della doppia preferenza di genere ovvero se si esprimono due preferenze devono essere rivolte ad un uomo e una donna. Altra importante novità: massimo due mandati per il Presidente di Regione, norma che avrebbe impedito a Errani di candidarsi nel 2010. Con le elezioni andrà "in pensione" anche il sistema dei vitalizi, ne avevamo parlato l'anno scorso, ricordate ? Per i futuri consiglieri regionali niente più vitalizio a 60 anni. Per quelli attualmente in carica è stata lasciata la facoltà di rinunciarvi o meno. Tra i consiglieri reggiani che hanno rinunciato a ricevere "la pensione" (vedendosi restituiti i contributi versati) ci sono Giuseppe Pagani, Roberta Mori, Matteo Riva, Roberta Moriconi. Il vezzanese Marco Barbieri ha invece scelto di interrompere il versamento del contributo ad agosto del 2013. Al compimento del sessantesimo anno percepirà comunque il vitalizio, ma di un importo leggermente inferiore. Non hanno invece ancora rinunciato al beneficio Liana Barbati e Fabio Filippi che si è espresso a favore del vitalizio: "credo che chi lavora per 15 – 20 anni in Regione abbia diritto a una pensioncina, che poi questa sia chiamata vitalizio o contributo non importa, non siamo preti e meritiamo un riconoscimento dopo anni di lavoro". |