Riceviamo e pubblichiamo da Massimo Domenichini, neo consigliere comunale e residente a Sedrio, una riflessione sulla sicurezza stradale sulla provinciale per Pecorile. Buongiorno a tutti sono Massimo Domenichini, mi presento innanzitutto per due semplici motivi : in primis perché é la prima volta che utilizzo questo canale di informazione ma soprattutto per far conoscere alla gente con chi eventualmente sta comunicando. Mi sono sentito di dover rispondere ad A.P. in merito alla sua sacrosanta lettera di denuncia riguardante l’elevata velocità nell’abitato di Sedrio perché nel caso specifico sono sia destinatario della lettera essendo fresco consigliere comunale di maggioranza a seguito delle votazioni di maggio, ma anche parte lesa essendo anche io residente in Sedrio. L’unico appunto che posso muovere ad A.P. è che pur essendo il nostro un paese con tutti i suoi problemi e difetti rimane comunque un luogo dove ognuno è libero di esprimere liberamente,rimanendo nel rispetto altrui, la propria opinione senza dover utilizzare anonimati, comunque capisco anche la sua volontà di non volersi esporre. Detto questo rispondo che il problema esiste ed è serio fondamentalmente per due motivi : il primo è una totale mancanza di repressione da parte delle forze dell’ordine e il secondo è invece la mancanza di apparecchiature, strutture o quant’ altro che dovrebbero essere a supporto della prima. Per quello che riguarda la prima parte l’amministrazione comunale, che in questo piccolo frangente rappresento, è perfettamente consapevole della situazione ed è per questo che si è deciso di rientrare in Unione dei Comuni anche con la PM (Polizia Municipale), questo crediamo gioverà a questo tipo di problemi semplicemente per il fatto che effettuando tale scelta e con un idonea riorganizzazione del servizio si avranno a disposizione più risorse umane e di mezzi per la repressione. Su questo si chiede solo un po’ di comprensione da parte dei cittadini in quanto le elezioni ci sono state solo un paio di mesi fa’ ma anche perché diventa una cosa che non riguarda solo il nostro comune ma tutta l’unione e se ai più può sembrare una frase fatta esistono veramente (l’ho constatato sulla mia pelle in queste poche settimane da consigliere) tempi tecnici e burocratici. Invece per quello che riguarda la repressione tramite apparecchiature l’amministrazione ha deciso (cosa molto fresca) di utilizzare un fondo proveniente dall’unione dei Comuni per l’installazione sul territorio comunale degli speed check ovvero quelle colonnette che possono ospitare al loro interno il dispositivo autovelox. Questa decisione invece è stata presa perché si pensa, visto anche i buoni risultati ottenuti da Comuni limitrofi, che questi possano essere dei buoni dissuasori. Anche qui si chiede comprensione sui tempi in quanto in base ai fondi a disposizione bisogna poi stabilire un piano organizzativo su quanti, dove e come dislocarli sul territorio comunale, mi sento comunque di poter dire che visto la gravità del problema un paio di apparecchi verranno destinati all’abitato di Sedrio. Concludo dicendo (e non abusando più della vostra pazienza) che a dire la verità negli anni scorsi la PM aveva tentato in qualche occasione di piazzare l’ autovelox a Sedrio con risultati pressoché inesistenti per il semplice fatto che in quelle poche occasioni chi passava (guarda un po’) manteneva velocità più che adeguate. Tradotto : dopo il primo automobilista che passava un paio di colpi di abbagliante, un sms, una telefonata a chi sopraggiungeva e il gioco era fatto. Questo per dire che penso sia giusto che l’amministrazione pubblica faccia il suo dovere (ed è giusto pretenderlo) ma penso anche in tutta franchezza che nel caso specifico il miglior dissuasore non sia un poliziotto, un autovelox o chi sa che cosa ma stia semplicemente nel comportamento di ognuno di noi nel rispetto delle regole. Un saluto a tutti. |