Nella giornata di ieri, su richiesta della Direzione Investigativa Antimafia, sono stati sequestrati a Reggio e provincia (ma anche in altre regioni) beni per complessivi 5 milioni di euro tra immobili, quote societarie e conti correnti. Il tutto appartiene alla famiglia Sarcone, originaria di Cutro, ma da diversi anni attiva nel settore immobiliare reggiano. Tra gli immobili sequestrati anche un intervento edilizio nel Comune di Vezzano, più precisamente in via Martelli a Sedrio dove la società New Essetre srl ha realizzato alcune villette a schiera. New Essetre, Terrematildiche srl e Sarcia srl sono tra le società sequestrate e gestite da Gianluigi Sarcone, uno dei quattro fratelli oggetto delle inchieste antimafia (gli altri sono Giuseppe, Nicolino e Carmine). Perchè il sequestro ? Si tratta di un sequestro preventivo, ovvero non in seguito ad un processo, ma perchè il Tribunale ha ritenuto che persone oggetto di indagine potessero occultare parte del patrimonio che gli inquirenti ritengono frutto di attività illecite (ed incompatibile con i redditi dichiarati). In questo caso l'elemento che ha fatto scattare il provvedimento è il tentativo, da parte della moglie di Sarcone, di prelevare da una banca del reggiano circa 370.000 euro. Rigorosamente in contanti. Cutro, i Sarcone e i Grande Aracri La famiglia Sarcone è accusata di essere contigua alla potente 'ndrina di Cutro dei Grande Aracri. Nicolino Sarcone nel 2013, dopo una lunga vicenda giudiziaria, è stato condannato in primo grado a 8 anni e 8 mesi di reclusione. I Grande Aracri hanno un referente di spicco nella bassa reggiana ovvero Nicolino Grande Aracri già condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione in via definitiva (già scontati) e sottoposto a misure di sorveglianza. Dagli anni '90 i Grande Aracri sono stati protagonisti di una sanguinosa guerra di mafia con la 'ndrina rivale dei Dragone che ha visto coinvolto (come killer spietato) un'altra vecchia conoscenza dei vezzanesi: Paolo Bellini. |