Autore : redazione - mar 04 novembre 2014 - Argomento : Tempo Libero
C'era una volta il porta a porta
La vendita porta a porta ha una storia decennale. Negli ultimi anni la mutazione di "prodotto" è però evidente: sempre meno aspirapolvere, sempre più contratti. In particolare con la liberalizzazione dei servizi di luce e gas si sono moltiplicate le aziende e gli operatori commerciali che cercano di piazzare casa per casa nuovi servizi di grandi operatori.

Le tecniche di vendita impartite ai venditori variano da ditta a ditta ma, a causa di un sempre più basso livello di ricezione della clientela, si fanno spesso più aggressive fino a vagare dalle parti del raggiro.

"Mi faccia entrare devo controllare il suo consumo di gas per conto di Eni" è questo che un giovane piazzista ben vestito ripeteva oggi a Vezzano ad ogni suon di campanello con un piglio di sicurezza ed arroganza degni di nota (meglio se rivolti ad anziani o pensionati). In verità il soggetto non era per niente un dipendente Eni ma di una azienda romana che si occupa di vendite dirette.

Oggi comunque il livello di consapevolezza dei consumatori, anche quelli più deboli od esposti, è notevolmente aumentato. Insomma vita sempre più dura per il piazzista furbetto.