Dal prossimo anno i cittadini di Vezzano che rinnoveranno la carta d'identità avranno la possibilità di indicare sul documento la loro volontà di donare gli organi in caso di decesso. Lo ha deciso il consiglio comunale su proposta dell'assessore Stazzoni e con i voti favorevoli di "Vezzano Più" e "Movimento 5 Stelle". Voto contrario invece il gruppo "Insieme per Cambiare" che ha sollevato alcuni dubbi su un'adeguata campagna d'informazione e su questioni di privacy. Attualmente in Italia chi vuole manifestare la volontà di donare gli organi può farlo presso l'Asl o il proprio medico (in questo caso viene immediatamente inserito nel database elettronico dei donatori) oppure iscrivendosi all'Aido e tenendo tra i propri documenti il tesserino di donatore. Finora solo pochi comuni italiani (meno di 30) hanno dato questa possibilità, ma in queste città il tasso di consenso alla donazione è arrivato al 95%, contro un 5% circa di rifiuti. Dati sovrapponibili a quelli delle nazioni, come Austria e Belgio, dopo per l'espianto di organi vige il silenzio/assenso. Attualmente nel SIT (l'archivio elettronico dei donatori italiani) sono registrate 2.101 persone. Nel 2013 i cadaveri utilizzati per la donazione sono stati 1.102 con una media per abitante leggermente superiore a quella dei paesi europei. Nelle liste di attesa per un trapianto ci sono attualmente più di 9.000 italiani. |