Autore : redazione - dom 04 gennaio 2015 - Argomento : Scuola
La scuola è di tutti
scuola di tutti vezzano sul crostolo
È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell'ortolano,
del poeta, dello spazzino.



"Il cielo è di tutti" di Gianni Rodari non so se la insegnano a scuola. Per me dovrebbero, ma capisco che c'è tanto da fare.

"La scuola è di tutti" pensavo in questi giorni quando si tinteggiavano le pareti delle aule della scuola elementare.

Volontari con pennelli e vernice forniti con i fondi raccolti dalle Associazioni Vezzanesi con i punti ristoro durante la Fiera di San Martino. Hai mangiato un sacchetto di gnocco o bevuto un vin brulè e le aule dei bambini si colorano. Un piccolo circolo virtuoso.

Un circolo virtuoso alimentato da un fattore imprescindibile: sentirsi parte di una comunità, comunque la si pensi. Perché pagare le tasse e pretendere (correttamente) servizi efficienti va bene, ma se ci si ferma lì non si va molto lontano.

"La scuola è di tutti" e dovrebbe essere centro morale e fisico di una comunità. Un luogo ospitale ed aperto, con insegnanti rispettati e bambini che trovano gli strumenti per poter crescere e far crescere un giorno il posto che abiteranno.

Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.