Lo scorso 12 gennaio dal Ministero dell'Interno è partita una circolare per tutti i prefetti d'Italia, tema: le unioni comunali. La circolare in sostanza ordina ai prefetti di controllare se tutti i piccoli comuni stanno davvero associando i propri servizi con altri più grandi. Per piccoli comuni la legge intende sotto i 5.000 abitanti ( o 3.000 se in zone montane). I controlli riguardano quindi anche il Comune di Vezzano che ha circa 4.200 abitanti e che fa già parte dell'Unione delle Colline Matildiche con Quattro Castella ed Albinea. Il problema nasce dalle scadenze di una legge del governo Monti (scadenze più volte prorogate) che obbliga i piccoli comuni, dal 1 gennaio 2015, ad associare tutte le proprie funzioni, ad esclusione dell'anagrafe. Ad oggi Vezzano condivide con Albinea e Quattro Castella diverse funzioni come i servizi sociali, gli acquisti, la protezione civile, i servizi informatici. Ma non tutti: rimangono ancora fuori funzioni fondamentali come l'urbanistica, la gestione dei rifiuti, l'edilizia scolastica. Per questo il prefetto di Reggio ha scritto una prima lettera al sindaco Bigi. In caso di mancato adeguamento alle norme (ad esempio con nuove convenzioni per i servizi mancanti) si potrebbe arrivare prima alla diffida e poi, in linea teorica, al commissariamento del Comune di Vezzano, ovvero lo scioglimento del consiglio comunale e della giunta e l'affidamento della gestione ordinaria ad un commissario nominato dal prefetto. |