Autore : redazione - sab 23 gennaio 2016 - Argomento : Ambiente
Andare a Canossa ?
In questi giorni la stampa locale si è occupata estesamente delle difficoltà gestionali del Castello di Canossa, tra confusione di competenze, scadenze di convenzioni e chiusura di esercizi commerciali e di parcheggi.

Al di là dei problemi contingenti, la rupe di Canossa ha sempre faticato ad inserirsi in un ambito turistico più ampio del mordi e fuggi giornaliero o dei pullman germanici di passaggio dalle città padane. Per molti e diversi motivi.

E per noi vezzanesi ?

Per noi il castello è una presenza familiare all'orizzonte dei nostri confini comunali (appena al di là dall'estrema terra di Cavandola, nella valle della Campola). Familiare e quasi scontato. E lì. Ci basta.

Però anche quel nostro orizzonte vicino può forse tornare utile a comunicare a chi viene da lontano (o da solo un po' più in là) la naturale e quotidiana bellezza di questo pezzo d'Emilia.

E allora un po' di foto del Castello di Canossa e di quello che gli sta intorno, visto da Vezzano, in tutte le stagioni. Anche con la neve e il freddo, come quelli che trovò 939 anni fa, il 25 gennaio 1077, quel crucco di Enrico IV sotto casa di Matilde.

castello di canossa da vezzano tramonto
castello di canossa con la neve
castello di canossa sopra la nebbia
castello di canossa da vezzano al tramonto
castello di canossa raggio di sole
castello di canossa neve e freddo
castello di canossa primavera
castello di canossa con la luna
castello di canossa con sole e nebbia
castello di canossa da Vezzano
castello di canossa in primavera
castello di Canossa e chiesa di Casola