Autore : redazione - gio 20 aprile 2017 - Argomento : Economia
Lieto fine alla Bosch di Vezzano ?
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Dopo due mesi di mobilitazione si profila all'orizzonte una conclusione positiva nella vertenza aperta tra i lavoratori della Bosch e l'azienda tedesca che a Vezzano ha un importante polo produttivo.

Il 14 aprile, dopo una lunga e complessa trattativa durata 2 anni e una serie di scioperi, è stata trovata la soluzione per il rinnovo del contratto aziendale per i 1.300 dipendenti dei 3 stabilimenti di Nonantola, Pavullo nel Frignano e Vezzano.

L'accordo prevede lo stop ai 130 esuberi annunciati dall'azienda e la progressiva stabilizzazione ed inserimento a tempo indeterminato di quei lavoratori oggi utilizzati nelle diverse modalità di lavoro precario ed esternalizzato come lo "staff leasing". Il tutto nelle intenzioni porterà a 75 assunzioni a tempo indeterminato. Rafforzati anche i meccanismi di tutela dei lavoratori in caso di licenziamenti individuali.

Sul fronte interno aziendale, tra i diversi punti, c'è la riorganizzazione dei turni con miglior utilizzo degli impianti e il carico orario più distribuito, alcuni ritocchi salariali e premiali, il servizio mensa ampliato.

Ora l'accordo sarà sottoposto a fine aprile al voto dei lavoratori per la definitiva approvazione.