Autore : redazione - dom 08 novembre 2020 - Argomento : Cronaca
Una settimana con 29 positività a Vezzano
incidenza reggio emilia
Si chiude una settimana particolarmente difficile per i numeri della pandemia sul nostro territorio.

Sono state 29 le diagnosi di positività negli ultimi sette giorni che hanno più che raddoppiato i numeri fin qui registrati della "seconda ondata".

Il totale di un mese è ora a 56 diagnosi di positività (alcuni pazienti si sono ovviamente già negativizzati).

Negli ultimi 14 giorni l'incidenza del contagio (il numero di positività rapportato alla popolazione, su scala 100.000 abitanti) pone purtroppo Vezzano al terzo posto in provincia dopo Viano e Carpineti. Solitamente in realtà piccole il dato può essere influenzato da focolai particolarmente ampi nelle strutture protette (è successo purtroppo in diversi comuni come Castelnuovo Sotto, Casalgrande e Rubiera). Non è invece il caso di Vezzano dove le positività sono più diffuse in micro focolai familiari.

Nella mappatura dell'ultimo mese di pandemia (in sostanza dall'inizio della seconda ondata) si nota che a differenza di primavera i territori più colpiti non sono quelli a ovest della provincia, ma quelli a est.

Per quanto riguarda la progressione dei casi di positività registrati in provincia questa settimana segna un rallentamento: si cresce sempre ma con percentuali inferiori alla settimana scorsa. Dovrebbe essere il risultato delle misure di contenimento messe in campo nelle ultime due settimane, ma anche di una minore capacità di intercettare casi lievi.

Sul fronte ospedaliero si registra un leggero rallentamento della crescita dei ricoveri o meglio del saldo dei ricoveri (tra nuovi ingressi e dimissioni) che passano da 213 a 267.

Purtroppo invece aumentano i ricoveri in terapia intensiva che sono più che raddoppiati passando da 8 a 18.

Non sono invece ancora stati pubblicati i dati del bollettino nazionale settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità sui cui si deve basare l'assegnazione del colore di ogni regione a seconda del rischio epidemico.

Solitamente in questi mesi i dati sono sempre stati pubblicati il venerdì.

Al momento sono ancora in discussione nella "cabina di regia" con le regioni, per poi approdare al Comitato Tecnico Scientifico che li sottoporrà al Ministro della Salute per la firma delle ordinanze che eventualmente possono modificare il colore e quindi le restrizioni applicate in una territorio.

Ne avevamo parlato qui.

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