La decisione è arrivata dopo un lungo confronto e scontro tra la cabina di regia nazionale e le regioni. Finora per prassi per passare ad un livello minore di restrizioni, era necessario avere dati positivi per 14 giorni, ma l'inizio del conto alla rovescia partiva dalla comunicazione dei dati e non dalla settimana a cui si riferivano. Esempio: venerdì 22 gennaio l'Emilia aveva dati da "zona gialla" per la prima volta da molto tempo. Quei dati erano riferiti alla settimana dall'11 e 17 gennaio. Oggi i dati comunicati sono ancora da "zona gialla" e si riferiscono al periodo dall'18 al 24 gennaio. Se fossero state applicate le regole finora adottate (e alla base anche di un ricorso del Governo contro la Regione Abruzzo a dicembre) l'Emilia e altre regioni avrebbero dovuto attendere fino alla prossima rilevazione del 5 febbraio. Pare quindi che le Regioni abbiano avuto la meglio sulla linea del Governo che però ha imposto di ripartire con la zona gialla non alla domenica (come accaduto finora) ma da lunedì. Questi i dati rilevati dal 18 al 24 gennaio per la nostra regione: Rt in calo a 0.77 (da 0.97 di sette giorni prima). Valutazione "bassa" del rischio (da moderata). Occupazione terapie intensive in calo al 29% (sotto la soglia di allerta del 30%) e reparti Covid-19 al 37% (soglia 40%). |