 L'alienazione dell'immobile come struttura residenziale privata è il segno anche della mutazione sociale del nostro territorio nell'arco di mezzo secolo. Fino ai primi anni '80 era una scuola elementare, come c'erano scuole a Pecorile e Sedrio. Era un'era in cui la crisi demografica e la spesa pubblica, non ancora esplose completamente, permettevano di mantenere le sedi scolastiche come le fontane dell'acqua: il più vicino a casa. Con la chiusura delle piccole scuole delle frazioni nel 1986 arrivò a Montalto la comunità di recupero per le tossicodipendenze di don Artoni. L'aumento costante del consumo di eroina a cavallo tra gli anni '70 e '80 portò alla diffusione delle cosiddette comunità terapeutiche o di recupero. L'inserimento in una piccola realtà come Montalto non fu senza conseguenze. Il rapporto tra comunità di recupero e comunità locale entrò definitivamente in crisi agli inizi del nuovo millennio. Nel 2003 una raccolta firme (250) chiese al Comune di Vezzano di non rinnovare il contratto di affitto con la comunità di don Artoni. Ne scaturì un ampio ed acceso dibattito sia politico che sociale. La comunità terapeutica lasciò definitivamente Montalto qualche anno dopo. Scuola, comunità di recupero e nel futuro probabilmente una casa. Una parabola, simile ad altre, che ci racconta qualcosa del tempo che passa e del mondo che cambia. |