Autore : redazione - mar 02 aprile 2024 - Argomento : Cronaca
Addio ad Ernesto "Baiet" Spaggiari
baiet
E' morto Ernesto "Baiet" Spaggiari, aveva 92 anni e per il piccolo mondo vezzanese è la perdita di una di quelle figure storiche della comunità del secondo novecento.

Se dovessi associare un oggetto ad Ernesto direi la bilancia, o meglio la stadera.

Quelle bilance vecchie con il piatto grande e il braccio lungo, che usava sul camioncino con cui portava in giro la frutta e la verdura, per dare misura al costo della vita.

La scomparsa di Ernesto "Baiet" Spaggiari ci parla di un piccolo mondo ormai antico, che si allontana all'orizzonte.
Ci parla di un luogo e di un tempo dove i soprannomi avevano più importanza dell'ufficio anagrafe, generandosi per caso in un baleno e resistendo poi al trascorrere delle generazioni e del destino.

Un luogo e un tempo che avevano la dimensione di un piccolo paese, di una comunità inserita nel tumulto d'energie, di conflitti e di speranze del secondo novecento.

Non semplice momento e documento di residenza, ma luogo di appartenenza materiale ed immateriale.
Luogo di vita, di fatica, di tempo speso e di tempo libero. Tutt'assieme.

Al Baiet, soprannome ereditato, come certi titoli nobiliari, ma nato per scherzo e per destino per un cavallo arrivato da chissà dove e chissà come.

Quel mondo piccolo ed antico parla oggi ad un numero sempre minore di vezzanesi che non lo possono ricordare, celebrare o detestare, non solo per questione anagrafica ma anche per questione demografica. Perché se il numero di abitanti di Vezzano, al netto di qualche oscillazione percentuale, è più o meno quello lì da decenni, molto è cambiato dentro ed attorno.

Molto è cambiato dentro ed attorno alla parola "comunità".

E' il mondo che gira e che continuerà a girare.

Non sempre in bene, non sempre in male.

Come sempre è quello che decidiamo di mettere sul piatto della bilancia, sulla stadera della vita, che alla fine fa la differenza.