In questo autunno di pioggia lo sguardo di molti è puntato sui corsi d'acqua e dopo gli eventi di fine giugno molta attenzione viene rivolta al Crostolo, spesso con preoccupazione. La notizia breve è che arriveranno circa 700.000 euro per sistemare il Crostolo nel tratto vezzanese. La notizia completa è un po' più lunga e cerca di spiegare i percorsi tortuosi (più di quelli dell'acqua) dei soldi e delle competenze sul torrente che attraversa il nostro territorio. Il corso del Crostolo da Casina al fiume Po è lungo 55 chilometri. A prendersene cura, lungo il suo tragitto, per quanto riguarda la sicurezza idraulica (argini, vegetazione, manutenzione ordinaria e straordinaria) sono due enti distinti. Dal Po fino al ponte di Puianello è competente l'Aipo (l'agenzia interregionale per il fiume Po) mentre dal ponte di Puianello in su (e quindi tutto il tratto vezzanese) è competente la Regione attraverso "l'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile". La Regione ha competenza anche sugli altri corsi d'acqua minori come ad esempio i lavori svolti recentemente sul torrente Campola. La Bonifica dell'Emilia Centrale si occupa invece di norma dei canali artificiali, ma nel territorio collinare e montano può occuparsi anche di eseguire interventi contro il dissesto idrogeologico (consolidamento movimenti franosi e regimazione rii naturali) e sulla viabilità minore per il mantenimento in efficienza delle infrastrutture pubbliche poste a servizio degli immobili. Dopo gli eventi disastrosi di fine giugno 2024, la Regione ha chiesto al governo di dichiarare lo stato di emergenza nazionale, quantificando danni per il solo comparto pubblico per 230 milioni. Il 7 agosto il governo ha accordato lo stato di emergenza stanziando 21 milioni di euro per le province interessate (Reggio, Parma, Modena, Piacenza, Bologna, Forlì-Cesena) pubblicato poi in gazzetta ufficiale il 29 agosto. I soldi sono stati affidati alla Regione che il 1 ottobre ha stilato un piano degli interventi cosiddetti di "somma urgenza" che si devono attuare in tempi ristretti senza seguire le regole normali della burocrazia. Dei 21 milioni 620.000 euro finiranno per interventi per "per il ripristino del reticolo principale e secondario del bacino del torrente Crostolo gravemente danneggiato a seguito degli eccezionali eventi di piena dei dei giorni 24-25 giugno 2024 ". In sostanza per sistemare il Crostolo da Puianello in su (e probabilmente a pagare i lavori già svolti sul torrente Campola). Altri 90.000 euro sono stati stanziati dalla Regione nell'ambito della sua manutenzione ordinaria e i lavori sono già stati affidati a fine settembre alla ditta Begani di Parma. Per quanto riguarda il tratto di Crostolo dal ponte di Puianello a scendere verso Reggio, Aipo ha già presentato un piano di intervento che ha suscitato diverse preoccupazioni e polemiche per l'impatto che avrebbe sull'ecosistema del torrente, trasformandolo quasi in un canale. Di che natura e portata saranno invece gli interventi sul tratto vezzanese del Crostolo non ci sono dettagli pubblici. |