Autore : redazione - mar 19 novembre 2024 - Argomento : Cronaca
Un abbruciamento che si è fatto notare a Sedrio
falò
In termine tecnico-burocratico si chiamano "abbruciamenti". Sono i fuochi di materiale vegetale (esclusivamente vegetale) derivati dagli sfalci e potature o altri interventi in campo agricolo.

Nella nottata e prima mattinata di oggi uno di questi abbruciamenti agricoli ha creato un certo allarme lungo la parte bassa della valle del Campola fino a Puianello per la particolare intensità e per il fastidio creato dai fumi di combustione.

Complice l'alta pressione i fumi sono rimasti "schiacciati" a terra e portati a valle lentamente dalla poca brezza del torrente. A Vezzano capoluogo, al di là del Monte del Gesso, non si è percepito nulla.

Gli abbruciamenti sono vietati, salvo alcune deroghe, in tutte le zone di pianura dell'Emilia Romagna dal 1 ottobre al 31 marzo.

Il territorio di Vezzano non ricade in queste aeree e quindi gli abbruciamenti sono consentiti con alcuni limiti di quantità (3 metri cubi di materiale per ettaro al giorno), accortezze per evitare incendi e scelte di giornate umide e senza vento.