In queste ultime settimane molto si è discusso anche sulla stampa locale a proposito dello sfratto alla Comunità di Montalto. Noi del gruppo Consigliare di opposizione ?Crescere Insieme? vorremo chiarire la nostra posizione su quanto è successo. La Comunità di Don Artoni opera nel nostro territorio dal 1986; questa convivenza ha creato all?inizio parecchi problemi, superati grazie alla collaborazione tra operatori, cittadini e amministratori. Dalla fine del 2001 la Comunità ha intrapreso un progetto sperimentale di recupero, approvato, finanziato e controllato dalla Regione Emilia Romagna, rivolto a persone con particolari problemi di inserimento sociale. Di questo, da subito è stata informata la Giunta Comunale. Tale progetto ha inevitabilmente creato maggiori problemi agli abitanti di Montalto: si sono verificati episodi che hanno messo in discussione la sicurezza e la tranquillità dei cittadini. Il gruppo ?Crescere Insieme?, e in modo particolare il capogruppo Sebastiano Vinci, facendosi interprete delle giuste preoccupazioni dei cittadini di Montalto, ha ripetutamente chiesto al Sindaco Pagnozzi, primo responsabile della sicurezza sul territorio, di intervenire. La Giunta Comunale in tutti questi mesi, oltre a non informare i cittadini di Montalto, non ha mai dato risposte all?opposizione e, cosa ancora più grave, non ha preso provvedimenti né ha ricercato possibili soluzioni concertate del problema. Dopo più di un anno di appelli e richieste, quando i cittadini erano ormai giustamente esasperati dalla situazione, la Giunta ha finalmente convocato, il 22 luglio 2003, una pubblica assemblea a Montalto, invitando anche gli operatori della Comunità. I cittadini durante l?assemblea richiesero di modificare il progetto per ridurre le tensioni e i conflitti. In quella occasione gli operatori si impegnarono a informare maggiormente i cittadini e a operare, per quanto possibile, maggiori controlli sugli ospiti; il Sindaco fissò per settembre un nuovo incontro per fare il punto della situazione. Sono passati tre mesi, l?Amministrazione non ha fatto nulla se non recapitare lo sfratto alla Comunità Papa Giovanni XXIII. L?assenza prolungata della Giunta Comunale ha prodotto una grave esasperazione tra i cittadini di Montalto, quegli stessi che, pur con qualche problema, per 17 anni hanno condiviso e spesso sostenuto i progetti della Comunità. La responsabilità della chiusura della struttura non va quindi cercata nelle lamentele dei residenti, ingiustamente accusati di intolleranza, ma nell?incapacità della Giunta Comunale di rapportarsi correttamente con tutti i soggetti interessati. Riteniamo che lo sfratto sia stata la soluzione più semplice priva però di solidarietà. I valori di una società civile sono fondati sulla tolleranza e il rispetto reciproco, mantenerli vivi comporta maturità e sacrificio da parte di tutti. Il ruolo di una Amministrazione Comunale è proprio quello di cercare e perseguire soluzioni condivise gestendo la conflittualità sociale, ciò che purtroppo non è avvenuto a Montalto. Il gruppo ?Crescere Insieme?, ritiene sia possibile trovare una soluzione concertata del problema che permetta la convivenza della comunità con i residenti. Lavoreremo con questo obiettivo discutendone con i cittadini e contattando gli Enti Pubblici preposti al sostegno delle attività di reinserimento sociale. Il gruppo di opposizione ?Crescere Insieme? Vezzano s/C 8 novembre 2003 |