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Torna domenica 5 maggio 2013 a Vezzano la tradizionale "Festa dell'asparago selvatico" giunta all'ottava edizione. Un programma ricco di iniziative tra gastronomia, giardinaggio, prodotti tipici, sport ed escursioni. Al mercato degli agricoltori quest'anno si affianca la manifestazione "Giardini in fiore" con vivaisti e appassionati di giardinaggio. Gli amanti della fotografia potranno partecipare anche al concorso fotografico a tema floreale. Tornano anche le frequentate bancarelle di "Cantine e soffitte" mercato dell'uso e riuso. Per chi vuole fare due passi nella natura l'appuntamento è alle 8.45 in Piazza della Libertà per un percorso all'interno del bosco di pioppi e salici che costeggia il Crostolo fino alla confluenza con il torrente Vendina. In Piazza della Vittoria l'animazione per piccoli e grandi con gli ecokart a pedali, la messa in sella, giostre, piano bar. Durante tutta la manifestazione il protagonista sarà ovviamente l'asparago selvatico che occuperà molta parte del menù della ristorazione con tortelli d'asparago, pasta al sugo d'asparago selvatico, chizze all'asparago, erbazzone all'asparago (per gli allergici all'asparago comunque ci saranno valide alternative). A fine giornata poi la premiazione del tradizionale concorso "Asparago d'oro" che premia chi ha raccolto l'asparago più imponente e pesante della stagione. |
Si svolgerà questa sera alle 20.30 la seduta di aprile del consiglio comunale di Vezzano. All'ordine del giorno dell'assemblea c'è l'approvazione del bilancio consuntivo 2012, ovvero come sono andati nella realtà dei fatti i conti del Comune di Vezzano nell'anno 2012. Si discuterà poi di alcune modifiche al regolamento del Consiglio Comunale e della nuova convenzione da mettere in piedi con il comune di Rolo (si quello della bassa e del riso) per la "gestione in forma associata della centrale di committenza" ovvero per gestire insieme l’acquisizione di lavori, servizi e forniture. Questa convenzione è obbligatoria per i Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti. |
Sono comparsi in questi giorni sugli ingressi di parecchie case vezzanesi dei piccoli biglietti bianchi e rossi intestati al "Partito dei Poveri". Questi mini volantini promuovono una raccolta di indumenti. Le raccolte di vecchi abiti, borse o scarpe sono una modalità abbastanza diffusa tra gli enti benefici che però sono solo la parte iniziale di una filiera ben più complessa e non esente da diversi problemi di trasparenza e legalità. Ma cos'è il Partito dei Poveri ? Riportano le cronache che il PdP (un acronimo non si nega a nessuno) è nato nel 2009 in provincia di Como per volontà di Giancarlo Aragona e Giuseppe Trevisiol, quest'ultimo coinvolto in un paio di fallimentari operazioni immobiliari. Un partito sui generis quello dei Poveri, che negli ultimi tre anni pare non abbia mai partecipato ad alcuna elezione, ma che ha già problemi di dissidenza e scissioni, come dimostra la pagina ufficiale del movimento su Facebook (vedi immagine sotto). |
Dal 25 aprile di qualche anno fa. Quei ragazzi e ragazze che si ribellarono erano gente normale. Contadini, studenti, operai, preti. Qualcuno è stato un eroe, come quelli che si leggono nei libri e si cantano nelle canzoni. Certi (pochi) si son persi nella loro guerra personale, assurda e maledetta. Gli altri, tutti gli altri, hanno lottato e combattuto come potevano, con la fifa e il coraggio di gente normale. Quel coraggio che vien fuori tutto di un botto e non sai bene da dove. Quel coraggio che spesso senti andar via ma che ritorna a tormentarti ogni volta che ti passa davanti agli occhi una piccola o una grande ingiustizia. Quel coraggio che alla fine fa la differenza. Per la tua vita e per le vite che verranno. |
I Comuni sono spesso l'ultimo anello di un percorso legislativo e burocratico, dove le leggi prendono forma concreta. Un esempio è la legge anti-corruzione approvata (e molto discussa) lo scorso novembre dal Parlamento. Quella legge attua una convenzione dell'Onu sottoscritta dall'Italia nel 2003. Oggi, 10 anni dopo, il Comune di Vezzano è obbligato ad individuare un "responsabile della prevenzione della corruzione" che ogni anno deve stilare un "piano triennale di prevenzione della corruzione" che la giunta deve approvare. L'anti-corruzione non sarà affidata ad uno "sceriffo" (non siam mica gli americani) ma al segretario comunale che dovrà vigilare affinchè vengano presi tutti gli accorgimenti necessari per limitare gli episodi di corruzione, pena essere chiamato a risponderne davanti ad un giudice. Servirà a qualcosa o saranno solo un po' di carte in più ? |
Anche il Comune di Vezzano deve fare i conti con l'Agenzia delle Entrate. Una piccola storia, a suo modo esemplare. Nel 2010 il Comune di Vezzano paga con lieve ritardo (legato a quanto pare a motivi tecnici) la tassa di concessione governativa sui cellulari che ha in dotazione. All'inizio di quest'anno arriva l'avviso di accertamento per 343,91 euro a cui l'amministrazione di Vezzano ha deciso di opporsi. Visto in una logica frammentata tutto questo ha un senso: tutti fanno il proprio mestiere. In una visione d'insieme il senso logico un po' si perde: per recuperare 343 euro quante risorse pubbliche si impiegano ? |
Prime giornate di vera primavera che hanno favorito nel fine settimana le passeggiate sui percorsi e colline vezzanesi. Un "risveglio" dopo il lungo inverno che conta di proseguire anche nelle prossime settimane con una serie di escursioni promosse dal Comune di Vezzano e battezzate "Vezzano la tua valle". Passeggiate alla portata di tutti per scoprire percorsi noti e angoli nascosti del nostro territorio. Si parte domenica 21 aprile da Montalto per visitare l'area di Monte Duro, visitando case a torre e borghi antichi e poi risalendo il bosco di Monte Duro. Il ritrovo è alle 8.45 presso l'Hostaria Venturi. Per l'escursione non è necessaria iscrizione. Ci si può invece prenotare per il pranzo al costo di 15 euro. Per informazioni si può telefonare allo 0522.601932 |
Con l'arrivo della primavera (almeno quello del calendario) l'ecoparco di Vezzano ha ripreso le proprie attività Il parco di 55 ettari è nato nel 2009 come evoluzione del vecchio zoo pineta (i pini furono piantati come rimboschimento negli anni '30 del novecento) ed è di proprietà provinciale, ma la gestione è stata affidata nel 2008 al Comune di Vezzano attraverso una convenzione. La convenzione è scaduta a dicembre 2012 ma è stata rinnovata per un altro anno. La Provincia passerà al Comune di Vezzano 50.000 euro per 12 mesi che verranno utilizzati per tutte le attività gestite, anche qui in convenzione, da un gruppo di associazioni e cooperative. Questo è l'elenco delle iniziative dell'ecoparco da qui a ottobre 2013. |
Cosa sia la Tares abbiamo cercato di spiegarlo qualche mese fa. Sabato il Consiglio dei Ministri ha approvato un ulteriore rinvio per la nuova "tassa sul rusco". O una specie di rinvio. I dettagli non sono chiarissimi perchè il decreto non è ancora stato pubblicato ma, a quanto è dato di capire, i Comuni dovranno avviare comunque l'iter della Tares che prevede un regolamento ad hoc (con ad esempio la possibilità di sconti per alcune tipologie di utenti) ma rimandare a dicembre 2013 l'incasso della addizionale di 30 centesimi al metro quadro che serviva a finanziare i "servizi indivisibili" degli enti locali (illuminazione pubblica, manutenzione strade e così via). I 30 centesimi finiranno direttamente allo Stato centrale e salta quindi il meccanismo di tagli ai trasferimenti ai Comuni. I cittadini quindi fino a dicembre pagheranno per la tassa sui rifiuti lo stesso importo del 2012 ? Non è detto perchè la Tares, come abbiamo visto, introduce dei meccanismi diversi dalla vecchia Tarsu. Uno di questi è che i Comuni devono far pagare ai propri concittadini tutti i costi del servizio rifiuti. A Vezzano in questi anni il servizio era coperto dalle tariffe per circa il 90% mentre la differenza veniva compensata dai fondi generali del Comune. Questo non potrà più avvenire. |
Inaugurazione in pompa magna per la nuova sede della Protezione Civile a Vezzano. Cerimonia con gran spolvero di scolaresche, divise, tricolori e inni. Una roba che se la vedeva Kim Jong-un gli veniva un fegato così per l'invidia. Via al Palazzo (nome che una futura giunta grillina provvederà a cambiare alla prima seduta di consiglio comunale) intasata di mezzi con lampeggiante che ad accenderli tutti in un colpo li potevano vedere dalla stazione spaziale internazionale. E gran infornata di autorità. A salire: la presidente della provincia, il prefetto, il consigliere regionale, la deputata, il capo della Protezione Civile, Valdo. |
Le forti piogge delle ultime ore hanno peggiorato la situazione di alcuni smottamenti del territorio vezzanese. La zona più colpita è la valle della Campola da Pecorile in su. Critica la situazione per una frana a Casola Canossa con la chiusura forzata di via Monte. Altri cedimenti a Case Martini sempre sulla strada provinciale che porta al castello di Canossa e a Pedergnano con difficoltà di transito per i residenti. Disagi anche a Montalto in via Piana con circolazione a senso unico alternato. Sotto alcune immagini scattate dal sindaco Bigi che riassume così la situazione: "Possiamo parlare di emergenza vera e propria. Come Comune non siamo più in grado di far fronte da soli e con le sole nostre forze a questa situazione. Sia dal punto di vista di uomini, che di mezzi, che economicamente. Vi sono segnalazioni continue e stiamo lavorando senza sosta. In queste condizioni è impossibile fronteggiare tutti i movimenti franosi. Ritengo la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza fatta ieri dalla Presidente Sonia Masini della Provincia una scelta obbligata e necessaria” Aggiornamento: questa è la mappa della situazione nella valle della Campola. |
Dal tardo pomeriggio di ieri un'altra intensa perturbazione ha portato molta pioggia sull'Emilia e anche su Vezzano. Nella mappa a fianco trovate i millimetri di acqua caduti a partire dalla mezzanotte e fino alle 10 di mattina. Nella nostra zona i pluviometri hanno raggiunto quota 40 millimetri, tra i dati più alti di tutta la regione. Una situazione che rischia di peggiorare il dissesto idrogeologico già in atto. Le previsioni prevedono un leggero miglioramento nella mattinata di sabato. |
Domenica 7 aprile alle 15.30 presso la Sala Puccini di Vezzano va in scena il divertimento con uno spettacolo di cabaret di Antonio Guidetti. L'ingresso è libero e gratuito, che in tempi di cinghie da stringere non guasta. Al termine il Centro Sociale "i Giardini", promotore dell'iniziativa, offrirà un piccolo, genuino rinfresco. |
Un edificio, tre sedi, un'inaugurazione. Sabato battesimo della nuova struttura nella zona ex Festa dell'Unità dedicata ad essere contemporaneamente Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, sede operativa antincendio boschivo, sede della squadra di Protezione Civile ANA di Vezzano. Si parte alle 10.30 con il saluto delle autorità (prima o poi bisognerà trovare una formula linguistica alternativa) tra cui anche Franco Gabrielli capo dipartimento nazionale della Protezione Civile. A mezzogiorno ci sarà poi un'esercitazione antincendio e infine all'una un rinfresco con aperitivo. |
Vezzano avrà una via intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La strada sarà una laterale di via Martelli a Sedrio a supporto di una zona residenziale in corso di realizzazione. L'attribuzione di nomi a vie e piazze nel corso del tempo si è adeguata ai costumi sociali e politici. L'odonomastica si occupa proprio di studiare i legami storici tra i nomi delle vie e le comunità locali. In ogni angolo sperduto d'Italia esiste una "via Roma" molto spesso grazie al fascismo. Vezzano non fa eccezione: via Roma corrisponde alla Statale 63 all'interno del capoluogo e si divide in "Roma sud" e "Roma nord" rispetto alla centrale Piazza della Libertà che è invece un nome che evoca la liberazione dal nazifascismo. Insomma la storia ammucchiata in pochi passi. Molte strade vezzanesi sono state intitolate nel dopoguerra ai protagonisti dell'antifascismo e della lotta partigiana. La politica negli anni ha poi influenzato lo stradario vezzanese a doppio senso: Togliatti, Berlinguer, De Gasperi, Aldo Moro. Negli anni ottanta e novanta del novecento la "nostalgia" dei favolosi anni '60 ha popolato le vie vezzanesi con Martin Luther King, Kennedy e Papa Giovanni XXIII (niente Che Guevara). C'è ovviamente anche la toponomastica legata alla storia e al territorio, che ci ha salvato dal proliferare di vie intitolate a platani e fiori: via Canossa, via Vendina, via Casello Ca' Iuda, via Tintoria, via Castello, via Cave del Gesso ( e molte, moltissime altre). Infine una certa dose di serietà e quieto vivere c'ha invece risparmiato nomi curiosi o discussi, perchè abitare in "via delle zoccolette" (esiste ed è a Roma) un qualche imbarazzo magari lo mette. |
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