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E' stata approvata oggi dalla Camera la legge a tutela e promozione dei "Piccoli Comuni" ovvero quei comuni che hanno meno di 5.000 abitanti come Vezzano. II testo dovrà ora passare all'esame del Senato, ma nel frattempo ha incassato l'approvazione all'unanimità da parte di tutte le forze politiche, le stesse peraltro che promuovono ed incentivano le fusioni dei piccoli comuni (ad esempio il Partito Democratico in Emilia Romagna) o che hanno nel loro programma nazionale l'accorpamento dei comuni con meno di 5.000 abitanti (il Movimento 5 Stelle). La legge approvata alla Camera, attesa da molti anni, riconosce ai piccoli comuni un grande valore sotto molto punti di vista (ambientale, culturale, storico) e si propone di tutelare i cittadini di queste comunità dal punto di vista economico, sociale e dei servizi. Dalla manutenzione delle strade ad internet veloce, dagli uffici postali ai mercati a chilometri zero, dalle scuole alla riqualificazione di edifici e centri storici. Un programma vasto, approfondito, di grande impatto. Un programma per cui la legge appena approvata stanzia la bellezza di 10 milioni di euro per il 2017 e 15 per gli anni successivi fino al 2023. Dieci milioni di euro anno, per una platea di potenziali interessati pari a 5.585 comuni che hanno a loro volta circa 10 milioni di abitanti, fanno la bellezza di 1 euro a testa. L'unanimità sulle monetine. |
Consiglio comunale pre-agostano questa sera alle 21 nella sala consiliare del municipio. Si parlerà di bilancio con gli assestamenti e la relazione sull'attuazione dei programmi. Si tratteranno poi alcune interpellanze presentate congiuntamente dai due gruppi di opposizione: "Movimento 5 Stelle" e "Insieme per Cambiare". I temi delle interpellanze riguardano la gestione dell'area camper in Pinetina, la fusione tra i comuni di Vezzano, Albinea e Quattro Castella, le operazioni di esumazione nei cimiteri vezzanesi e l'accesso allo skate park. |
Cinque nuove assunzioni in vista per il Comune di Vezzano, serviranno per coprire altrettanti posti vacanti che si sono liberati anche per alcuni pensionamenti (quello di Vanio Petrelli ad esempio) e riporteranno l'organico del Comune di Vezzano a quota 27 dipendenti. Verrà inoltre prorogato di 6 mesi il programma di tirocinio "Garanzia Giovani" per un costo a carico del Comune di 3.000 euro. I posti in palio riguardano diverse figure professionali e settori: - 1 posto da esecutore amministrativo categoria B1 - 3 posti da istruttore amministrativo categoria C (2 ai servizi generali, 1 al settore finanziario) - 1 posto da istruttore tecnico categoria C per l'area "Territorio e ambiente" La gran parte delle assunzioni avverrà da personale in mobilità già presente all'interno dell'amministrazione pubblica (come ad esempio gli ex dipendenti delle Province). Il Comune di Vezzano spende mediamente per il proprio personale circa 1 milione di euro all'anno pari al 37% del totale delle spese correnti (circa 240 euro per abitante). Come numero di dipendenti comunali per ogni mille abitanti siamo a quota 6,3 appena sotto la media nazionale posizionata a 6,9. |
E' stato approvato il bilancio consuntivo del 2015, ovvero le spese e le entrate effettuate lo scorso anno, il 2015. Alla fine i conti registrano un avanzo positivo di 431.233,89 euro. Un piccolo tesoretto. In verità di questo gruzzolo 235.000 euro (il 54%) sono rappresentati dal "fondo crediti di dubbia esigibilità". In sostanza sono tutti quei crediti che il Comune di Vezzano vanta nei confronti di imprese e cittadini per tutta una serie di voci e che saranno più complicate da incassare. Alla fine solo una parte entrerà effettivamente nelle casse comunali. Quanto è da vedere. Subito a disposizione del Comune rimane un avanzo di circa 190.000 euro che molto probabilmente andrà a finanziare il progetto dell'ampliamento del complesso scolastico di Vezzano. Progetto sui cui l'ente conta anche di ricevere nei prossimi mesi un finanziamento regionale, in modo da evitare l'accensione di un mutuo. Per quanto invece riguarda la vecchia e onerosa disputa tra Comune di Vezzano e una banca BNL, i fondi sono già stati accantonati nel 2014. |
Il bilancio di previsione del Comune di Vezzano prevede per il 2016 entrate per circa 5 milioni di euro (4.881.330) che andranno a coprire altrettante spese. Di questi cinque quasi 2 milioni sono rappresentati da tasse ed imposte locali, soprattutto sugli immobili ma anche su rifiuti e addizionale comunale sui redditi. L'IMU, che è l'imposta che si paga sui fabbricati e terreni ad esclusione della casa di residenza, rappresenta il gettito maggiore con 830.000 euro (il 43% del totale dei tributi). Segue la tassa sui rifiuti che è nel 2016 a quota 605.000 (31%). Terza per importo previsto è l'addizionale comunale sui redditi che come tutte le altre aliquote è rimasta invariata, ma nel 2015 era quasi raddoppiata (qui l'articolo del luglio scorso). Molti contribuenti se ne accorgono materialmente ora, al momento della dichiarazione dei redditi. Il Comune di Vezzano prevede di incassare da questa voce 440.000 euro (23%). Quasi azzerata invece la Tasi dopo la riforma del governo Renzi (16.000 euro). Infine 20.000 euro da altre imposte minori come la tassa sull'occupazione di suolo pubblico e ulteriori 20.000 da vecchi accertamenti sull'ICI. La media per abitante (neonati compresi) di questa tassazione locale è di 450 euro (quando si parla di medie è sempre bene ricordare i polli di Trilussa) |
Il referendum sulle trivellazioni in mare è rimasto molto lontano, a livello nazionale, dal quorum necessario del 50%. In Italia ha votato il 32,15% , mentre il 19% degli italiani all'estero è andato a votare. Affluenza finale totale al 31,18%. E a Vezzano ? Già alle 10 di mattina, dopo tre ore di votazione, in base ai dati storici dell'affluenza vezzanese si capiva che il quorum era molto lontano. Nel Comune di Vezzano alla fine ha votato il 35% (1171 elettori) con maglia rosa il seggio 2 del capoluogo (al 40%) di poco sopra Pecorile (39%). Maglia nera al 29% il seggio di La Vecchia-Montalto. Il dato vezzanese sull'affluenza è di poco sotto quello provinciale che ha toccato quota 36% ed omogeneo con quelli dei nostri colleghi di Unione, Quattro Castella ed Albinea. Nella storia dei referendum a Vezzano, il dato di domenica 17 aprile è il secondo peggiore per affluenza, battuto solo da quelli del 2009 sul sistema elettorale che si fermarono al 21%. Chi ha vinto ? Come prevedibile anche a Vezzano maggioranza schiacciante per il SI con l'82%, percentuale però inferiore all'86% nazionale. |
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silvio filiaggi commenta: Caro Mattia, avendo contribuito, credo, a "un pezzetto di questa tua leggi tutto...
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